di Stefano Casini

 

Ricordo fortemente l’anno 2007, quando l’allora Direttore di RAI International Piero Badaloni, dopo tanta insistenza da parte nostra, soprattutto mia e dell’allora Direttore della Sede latinoamericana Gianni Raso, ci venne a trovare. Una lunga tournée che coprí tanti paesi come Argentina, Venezuela, Cile, Brasile e logicamente Uruguay. Perché lo ricordo tanto? La visita di Badaloni era, soprattutto, per capire quali erano i possibili suggerimenti delle comunità italiane sulla programmazione del canale internazionale pubblico. L’ultimo punto che visitammo fu il Venezuela di Chávez e una sera, durante una cena…….

Avevamo  visitato COMITES, Associazioni italiane e, ricordo, ci furono molte lamentele da parte di dirigenti e semplici connazionali: la risicata presenza di programmi in lingue spagnola e portoghese fu una delle principali, anche la poca programmazione mirata ai nostri connazionali (oggi ce n’é meno), ma, soprattutto il nome del canale: tutti domandavano: “Perché si chiama RAI International il nostro canale? Perché ci sono tanti programmi con nomi inglesi? Perché no RAI Internazionale?”.

Quella sera a quella cena il Direttore mi domandó: “Che nome gli metteresti tu Stefano al nostro canale? Sono stufo di ascoltare tante lamentele perché ci sono troppi nomi di programmi in inglese!”

Io già avevo un nome in mente e glielo dissi subito: “Perché non lo chiami RAI ITALIA?” …..dopo un po’ di silenzio mi disse: “l’idea è ottima, mi piace”. E fu cosí che, dal 2007 il nostro canale pubblico italiano si chiama così.

Ma ci sono altre novità, molto più recenti ed ora ci sono persino TG in Inglese. Ma lo sanno forse alla RAI che la metá degli italiani iscritti all’AIRE abitano in America Latina? Perché allora non ci sono programmi in Spagnolo o in Portoghese?

Ricordo anche che nel 1998, durante la Direzione del ricordatissimo e scomparso Roberto Morrione, un mio suggerimento ebbe successo. Dalla Sede RAI America Latina proposi, assieme a Mario Lubetkin, attuale Direttore Generale della FAO e allora Direttore di un’agenzia stampa, suggerimmo un programma con un titolo speciale: “Italiani Italianos.” 

Era un programma di 30 minuti a settimana, presentato da Alejandro Etchegorry e Rosina Zimbaro, due colleghi giornalisti che lavoravano alla nostra sede RAI. Presentavamo storie di italo-sudamericani e i presentatori parlavano in Spagnolo e Portoghese. Un successone che, purtroppo, duró solo 2 anni, poi, il seguente Direttore, decise che si doveva parlare solo n Italiano nell’allora RAI International, aldilá del fatto che fece dei tagli atroci nei nostri budget.

Ma ora ci sono TG in un Inglese buono, ma “italiano”, e non ce ne sono parlati in Spagnolo o Portoghese per gli oltre 2 milioni di italiani che abitano in questo continente!! Sarebbe ora di fare qualcosa!! Le risorse ci sono. Ti pare??????

Stefano Casini

STEFANO CASINI