"Se per festeggiare il 25 aprile bisogna andare a un corteo in cui si può essere dileggiati e spintonati... immaginate se ci andassi io in una manifestazione in cui perfino le Brigate ebraiche sono state mal tollerate". Lo ha detto, ieri, il presidente del Senato Ignazio La Russa parlando in occasione degli auguri di Natale con la stampa parlamentare.

"Quando ero al vertice della Difesa - ha spiegato l'esponente di FdI - sono andato al cimitero di Milano dove c'è la statua dedicata ai partigiani e ho portato un enorme mazzo di fiori che credo fosse il segno del mio riconoscimento per chi ha dato la vita per riconquistare la libertà".

Ebbene: "Vorrei che, al termine del mio mandato, avessimo fatto un piccolo passo in avanti sulla pacificazione e nessuno mi venga a dire che non ce n'è bisogno" ha aggiunto La Russa. "Se riuscissimo a fare un passo in avanti sul grado di accettazione del pensiero altrui, sempre nel rispetto delle leggi, daremmo un contributo importante", ha concluso il presidente del Senato.