Giacomo Raspadori, Napoli (Depositphotos)
di Mimmo Carratelli
Clamoroso flop del Napoli (1-4) contro il Lille nell'ultima delle quattro amichevoli a campionato fermo. Squadra azzurra irriconoscibile contro la formazione francese, settima nel suo campionato. Il Lille, allenato da Paulo Fonseca, ex tecnico della Roma, è una squadra di ventenni con un paio di trentenni e il vecchio difensore José Fonte (38 anni), peraltro uscito subito di scena per infortunio.
Il Lille, l'ex squadra di Osimhen e Leao che sforna ogni anno nuovi campioni, ha letteralmente polverizzato il Napoli. Il campionato francese riprende fra sette giorni, il campionato italiano il 4 gennaio. Ma non può essere questa differenza a spiegare il crollo degli azzurri più lontani dalla ripresa agonistica vera e propria.
Erano state soddisfacenti le amichevoli in Turchia (3-2 all'Antalyaspor e 3-1 al Crystal Palace), un disastro le due partite al "Maradona", entrambe perse. Dopo la sconfitta col Villarreal (2-3), questa batosta col Lille. In quattro amichevoli il Napoli ha incassato dieci gol. La difesa ha giocato con Ostigard e Juan Jesus, non ancora pronti Rrahmani e Kim. Ma neanche questo può spiegare il calo clamoroso del Napoli nelle due ultime amichevoli.
Col Lille non c'è stata partita. I francesi hanno comandato in lungo e in largo. Squadra aggressiva, veloce, ruoli interscambiabili, difesa attenta e attacco con più uomini. Il centrocampo del Lille ha dissolto quello azzurro. Lobotka messo fuori partita dalla marcatura di Angel Gomes e dai raddoppi di Cabella. Ndombele ed Elmas si sono visti più in attacco che nella fase difensiva.
In zona-palla i francesi erano sempre più numerosi, reattivi nel riconquistare il pallone rovesciandosi a valanga verso l'area di Meret.  È franata la difesa azzurra, è scomparso l'attacco delle meraviglie. Ma è andato giù tutto il Napoli preso d'infilata dal Lille, squadra agile, molto tecnica, palleggio a un tocco.
Il Napoli non c'è stato dal primo minuto, rimanendo in balia del Lille per tutta la partita. Alla fine è giunta la ciliegina amara del gol di Raspadori (93'), cannoniere con cinque reti in queste quattro amichevoli. Ma il gol del Napoli è venuto mentre il Lille continuava a imperversare. L'ha fatto sino alla fine.
Nel poker di gol dei francesi, l'"ingiuria" della rete dell'ex azzurro Ounas (77') che siglava il terzo gol degli ospiti con pallone tra le gambe di Meret. Anche il portiere azzurro andava in crisi nel finale di partita. Le altre reti sono state di Diakité (17'), David (63') e Bamba (82').
Il calo del Napoli, già notato contro il Villarreal, è stato clamoroso contro il Lille. E non è stata tanto una questione fisica (più preparati i francesi), ma una inaspettata inferiorità tecnica degli azzurri, sovrastati in ogni zona del campo. Osimhen ha iniziato battendosi con grande foga, poi ha ceduto. Kvaratskhelia non è più l'attaccante devastante del campionato. Fa fatica a saltare l'uomo. Una sola volta è andato al tiro, ma con poca forza.
Hanno tentato di reggere il confronto pochi azzurri, Di Lorenzo, Politano, Ndombele, Elmas, Mario Rui. Ma è mancato completamente il gioco di squadra. Il Lille è andato in gol con una facilità irrisoria palleggiando in corsa velocemente. Nel finale naufragava anche Mario Rui, tra i migliori nelle prime tre amichevoli. I cambi non risolvevano le difficoltà del Napoli, mentre quelli francesi rinvigorivano il Lille. Inutile girarci attorno, è stato un tonfo memorabile.
Che cosa succede al Napoli? Le amichevoli sono finite. Poche vacanze di fine anno, poi il campionato. Quale Napoli rivedremo? La bella squadra, imbattuta, della prima fase o qualcosa scricchiola? Danno pensiero soprattutto l'involuzione di Kvaratskhelia, lo smarrimento difensivo, la solitudine di Osimhen in attacco, la resa del centrocampo. Si attende che tornino in campo Rrahmani, fermo da inizio ottobre per infortunio, e i reduci dal Mondiale: Kim, Zielinski, Anguissa, Lozano, Olivera. 
Il 4 gennaio, con la ripresa del campionato, il Napoli giocherà a Milano contro l'Inter. Nel mese di gennaio, il Napoli giocherà poi a Genova contro la Sampdoria, con la Juventus al "Maradona", con la Cremonese in Coppa Italia a Fuorigrotta, a Salerno e con la Roma in casa. Nello stesso mese di gennaio, due grossi impegni per il Milan che insegue il Napoli a otto punti: Milan-Roma e Lazio-Milan.