Immagine d'archivio (Depositphotos)

È continuata anche oggi l’offensiva russa in territorio ucraino, un’offensiva che spesso non fa differenza tra obiettivi militari e residenze o spazi civili. È quanto accaduto a Dnipro, dove una serie di violenti raid missilistici hanno colpito e distrutto un condominio in una zona residenziale della città. Secondo il consiglio comunale cittadino, le vittime accertate sono 25, tra cui un minore. Sempre secondo l’informazione riportata e diffusa da Ukrinform, sono invece 72 le persone ferite, tra cui 13 bambini mentre risultano dispersi in 43. Secondo un tweet di Zelensky, sono 72 gli appartamenti distrutti e più di 230 quelli danneggiati. L’amministrazione della città ha dichiarato 3 giorni di lutto cittadino. Attacchi missilistici sono avvenuti, inoltre, su altre 6 regioni del paese; tutti i lanci hanno avuto come obiettivo principale le infrastrutture energetiche dei diversi territori. Negli attacchi sono state colpite le città di Kiev, l’ospedale di Kherson dove nessuno è rimasto però ferito e Kharkiv. Sull’attacco a Dnipro, è intervenuto anche l’Unicef, con una nota ufficiale a firma di Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia, “Abbiamo informazioni di molti bambini feriti dall'attacco che ha colpito un edificio residenziale a Dnipro ieri. I bambini e le infrastrutture civili non sono un target. I bambini devono essere protetti in ogni momento". "Molti bambini e bambine continuano a rimanere feriti, traumatizzati con attacchi ogni giorno in Ucraina. Chiediamo pace per ogni bambina e bambino, ora", ha spiegato Iacomini.