Salamanca (Depositphotos)
di ROBERTO ZANNI
Nel centro di Madrid, nei quartieri più elitari da Salamanca fino a Chamberí, sta nascendo una nuova 'pequeña Italia'. Ma ben diversa dalle Little Italy che avevamo conosciuto nel passato, si può dire in ogni angolo del mondo. A quei tempi, e andiamo al secolo scorso, gli emigranti italiani si ritrovavano a New York come a Buenos Aires, a Caracas come a San Paolo e Toronto nelle zone meno abbienti. I connazionali infatti di solito arrivavano, chi ce l'aveva, con la famigerata "valigia di cartone". Poi da quel momento, lavorando duro e tanto, iniziavano la loro scalata sociale.
È la storia dell'immigrazione italiana. Ma i tempi cambiano e anche gli emigranti sembra. Almeno per quello che sta succedendo a Madrid. Senza troppo clamore, in silenzio perchè poi troppa pubblicità in questi casi non fa per niente bene, ecco che gli italiani si stanno appropriando del centro di Madrid, di quei quartieri dove il lusso la fa da padrone, dove soprattutto per acquistare un appartmenti si arrivano a sborsare 9.000 euro a metro quadrato, niente male si potrebbe aggiungere. Gli italiani infatti sembrano essere la comunità straniera più popolosa nel centro di Madrid: Salamanca, Retiro, Chamartín, Chamberí da quelle parti secondo i numeri ufficiali, infatti sarebbero oltre 13.000 i connazionali presenti.
Hanno scelto le zone più ricche, lasciando quelle popolari ad appena il 6% degli italiani emigranti. Ma le curiosità da Madrid non si fermano qui. Sì perchè la maggioranza degli italiani che stanno prendendo possesso di una zona extra lusso di Madrid hanno il passaporto italiano, ma non lo sono di nascita. E allora da dove arrivano? Le indagini, portate avanti in particolare dai media argentini, rilevano infatti che oltre il 60% di quei 13.000, arrivano proprio dall'Argentina e in seconda battuta dal Venezuela.
E la conferma arriva anche dall'Ambasciata d'Italia che ha ribadito a "La Nacion" come negli ultimi anni siano aumentate in maniera notevole le richieste di cittadinanza e in particolare proprio da nativi dell'Argentina e del Venezuela, figli o nipoti di antichi emigranti, probabilmente molti dei quali dall'Italia se n'erano andati perchè costretti a farlo dalla fame. Complessivamente a Madrid, quindi non solo nelle zone di lusso, sarebbero 32.000 gli italiani residenti, ma solo 12.000 sarebbero nati in Italia. E del totale il 40% sceglie, perchè può, di vivere nelle zone più costose dove gli appartamenti si possono acquistare a non meno di un milione di euro.
Scendendo, nei prezzi, c'è poi anche Arganzuela che si piazza a mezza via, mentre andando ancora più giù nei quartieri più popolari ecco che l'italiano diventa meno... popolare, ce ne sono sempre meno. L'esempio più eclatante San Cristobal: quattro abitanti su dieci sono stranieri, i più numerosi i marocchini (oltre 1500) mentre la pattuglia italiana è davvero esigua: sono appena in 16. Madrid così sta diventando una delle mete più ricercate dai connazionali (di nascita e in particolare di passaporto): infatti nell'ultimo decennio la comunità tricolore è cresciuta del 30%. Ma non rappresentano la maggioranza tra le comunità straniere, primato che spetta ai sudamericani i quali però soltanto per il 16% abitano nelle zone ricche.