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La Cina sta fornendo a Mosca la tecnologia di cui l'esercito russo ha bisogno per la guerra in Ucraina nonostante le sanzioni internazionali e i controlli all'export.

Lo riporta il Wall Street Journal sulla base di un'analisi dei dati doganali, dai quali emerge che aziende statali cinesi della difesa stanno spedendo attrezzature per la navigazione, tecnologia e componenti per jet da combattimento a società statali russe sanzionate.

Lo scoop del Wall Street Journal acquista maggior rilievo considerando l'intensificazione sul piano diplomatico dell'alleanza strategica raggiunta da Cina e Russia.

La fiducia politica reciproca con la Russia ha continuato ad approfondirsi dopo che il vice ministro degli Esteri cinese Ma Zhaoxu ha visitato il Paese in settimana incontrando anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

La Cina, si legge in una nota della diplomazia di Pechino, "è disposta a lavorare con la Russia per attuare la loro partnership strategica e promuovere ulteriori progressi nelle loro relazioni".

Valutazioni che ricorrono (ma sulla guerra in Ucraina non una menzione nemmeno di striscio) a un anno esatto dalla dichiarazione della "amicizia senza limiti" firmata dai presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin a Pechino nel loro incontro del 4 febbraio 2022.

La nota del ministero degli Esteri cinese è arrivata sulla scia dell'acuirsi della tensione tra Pechino e Washington dopo la rilevazione sui cieli americani del pallone aerostatico cinese: il Pentagono lo ha descritto come un pallone spia mentre la Cina lo ha riconosciuto come suo, precisando però che si trattava di "un dirigibile utilizzato per scopi meteorologici civili e per altri scopi scientifici".