di SANDRA ECHENIQUE
Il cinema messicano ha una lunga e prestigiosa storia che va indietro nel tempo fino agli inizi del secolo scorso. L'evoluzione della settima arte ha poi seguito di pari passo quella del Paese nordamericano e nel corso degli anni ha offerto, si può dire sempre, una perfetta correlazione tra la celluloide, la situazione politica, sociale e culturale del Messico. Se Salvador Toscano Barragán è stato uno dei pionieri, se il periodo del muto coincise con gli ultimi della della dittatura di Porfirio Diáz, l'evolversi del cinema messicano ha scritto una pagina importante anche a livello globale.
Tanti attori di caratura mondiale sono arrivati dal Messico: una volta come oggi, da Dolores del Rio a Guillermo Del Toro che poi è anche regista e produttore di successo, suo l'ultimo 'Pinocchio' sbarcato al cinema. Una premessa necessaria per spiegare l'importanza del cinema in Messico e del Messico, ma anche per sottolineare il peso che nel Paese hanno i festival dedicati alla settima arte, in particolare poi il FICG, Festival Internacional de Cine en Guadalajara, che si svolge nella capitale dello stato di Jalisco e che quest'anno celebrerà la 38ª edizione dal 3 al 9 giugno. E quest'anno l'appuntamento sarà ancora più particolare in quanto la direzione della manifestazione ha appena svelato che l'Italia sarà il Paese invitato d'onore.
L'annuncio è arrivato da Berlino, nello stand del Padiglione Italia realizzato e promosso da Cinecittà, la Direzione Generale per il Cinema e l'Audiovisivo (DGCA), Maeci e ICE nell'ambito del European Film Market. A poco più di tre mesi dall'evento messicano, già sono stati anticipati alcuni appuntamenti di grande prestigio, con ospiti di grande caratura. Il primo vedrà protagonista il regista, sceneggiatore e scrittore Paolo Genovese che oltre a far parte della giuria del Festival, terrà anche una masterclass davvero speciale. "Con immensa soddisfazione - ha sottolineato Roberto Stabile, responsabile dei progetti speciali della DGCA - si prepariamo a essere ospiti d'onore del Guadalajara International Film Festival. Era già successo qualche anno fa e adesso sarà ancora più emozionante per noi tornarci. Inoltre porteremo nel Paese latinoamericano una delegazione di rappresentanti dell'industria e delle istituzioni italiane di altissimo profilo a cominciare dalla presenza in giuria di Paolo Genovese".
Grande soddisfazione per questo nuovo connubio Messico-Italia l'ha espressa anche la direzione del Festival di Guadalajara. "Siamo grati agli amici del Festival di Guadalajara, in particolare Carlos García de Alba, ambasciatore del Messico in Italia che dedica così tanto tempo al rafforzamento delle relazioni culturali e cinematografiche tra i nostri due Paesi - ha spiegato Estrella Araiza, direttrice della manifestazione - per noi si tratta di un privilegio avere ancora l'Italia come ospite d'onore, un Paese che più di ogni altro ha fatto parte del nostro Festival, la prima volta nel 2004 quando rendemmo omaggio alle carriere di Vittorio Storaro e i fratelli Taviani, poi ancora nel 2015 con le partecipazioni di Luca Guadagnino e Gerardo Panichi, una retrospettiva su Bernardo Bertolucci con la proiezione, complessiva, di oltre 50 film italiani".