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Un'autostrada in cui far viaggiare milioni di milioni di dati al secondo in arrivo dai centri di ricerca scientifica di tutt'Italia ed essere elaborati da centri di calcolo e supercomputer: è l'obiettivo di Terabit (Terabit Network for Research and Academic Big data in Italy), la super rete internet della ricerca italiana finanziata con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Pnrr) e coordinato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

"Nei prossimi anni – ha detto il presidente dell'Infn, Antonio Zoccoli durante l'evento di presentazione di Terabit presso la sede de L'Unione Sarda a Cagliari – arriverà un'ondata di dati senza precedenti".

I cosiddetti Big Data, ossia enormi quantità di dati, sono una delle caratteristiche dominati di tutte le nuove tecnologie, cha siano i grandi esperimenti scientifici oppure le informazioni provenienti da satelliti o smartphone di tutto il pianeta, ma per poter essere realmente utilizzati è necessario avere a disposizione reti in grado di farli viaggiare, grandi archivi digitali e computer sufficientemente potenti per analizzarli, e soprattutto estrarne valore. La ricerca scientifica, con i nuovi grandi esperimenti come l'Einstein Telescope, l'innovativo osservatorio di nuova generazione per le onde gravitazionali che potrebbe nascere in Sardegna, è alla guida di questa grande trasformazione digitale.

"La grande sfida – ha aggiunto Zoccoli – sarà quella di poter trasmettere i dati in modo veloce, immagazzinarli e analizzarli per estrarne valore.