L'Ambasciata d'Italia a Washington ha ospitato il workshop "Innovation in sustainable cocoa", in collaborazione con la American Italian Food Coalition e l'associazione Young Professionals in Foreign Policy (YPFP). "L'Italia, che vanta un'industria dolciaria e del cacao molto apprezzata negli Stati Uniti e rinomata in tutto il mondo, rappresenta un esempio positivo anche in termini di sostenibilità economica, sociale ed ambientale nel settore" ha evidenziato l'Ambasciatrice d'Italia negli USA, Mariangela Zappia, in apertura.

L'Ambasciatrice ha valorizzato gli investimenti dell'industria italiana del cacao in innovazione, formazione, ricerca e sviluppo e l'impegno in termini di circolarità, risparmio energetico, e responsabilità sociale nell'intera filiera, a partire dai Paesi da cui proviene il cacao. Ha infatti sottolineato che la condivisione di obiettivi comuni quali la sostenibilità deve vedere impegnati tutti gli attori coinvolti nella trasformazione degli alimenti perché solo insieme si possono raggiungere ambiziosi risultati. Agli interventi di apertura dell'Ambasciatrice e di Susan Molinari, co-presidente della American Italian Food Coalition, e Jessie Moore, coordinatrice dei programmi YPFP, sono seguiti due panel di discussione, moderati da Kate Tully, Professoressa dell'Università del Maryland. Il primo, dedicato alla promozione di sistemi di produzione agroalimentare sostenibili, con la partecipazione di Georgina Gustin, giornalista di Inside Climate News, e di Nicole Lefore, dirigente del Borlaug Institute for International Agriculture.

Al secondo panel, dedicato all'approvvigionamento sostenibile del Cacao, sono intervenuti Nicola Somenzi, Head of Responsible Sourcing del gruppo Ferrero e Leonardo Bonanni, Fondatore e AD di Sourcemap, società specializzata nella tracciabilità delle catene di approvvigionamento. In chiusura è intervenuto Ethan Budiansky, Direttore per l'Ambiente della World Cocoa Foundation. Il workshop è il secondo di una serie organizzata dall'Ambasciata per valorizzare la sostenibilità delle materie prime che sono alla base di prodotti agroalimentari iconici italiani. Dopo il primo evento dedicato in novembre ai prodotti lattiero-caseari e di carne suina, e questo sul cacao, seguiranno appuntamenti focalizzati sulle acque minerali e il grano duro.