Come abbiamo sempre fatto nei nostri 23 anni di attività, riceviamo (da parte del primo segretario dell'ambasciata italiana di Montevideo, Alberto Amadei) e pubblichiamo sul sito una nota riguardante le attività organizzate dalla struttura di via José Benito Lamas (troverete tutto in basso). Ancora una dimostrazione di quanto 'La Gente d'Italia' sia attenta a tutto quello che circonda i temi riguardanti gli italiani all'estero. Nel nostro archivio ci sono centinaia e centinaia di articoli che testimoniano il fatto di essere sempre stati attenti a quanto messo in piedi dai vari ambasciatori che si sono susseguiti.

Ambasciatori (tanti) che hanno gradito anche le critiche da noi rivolte per alcune scelte discutibili (il diritto di critica è sacrosanto e anche benedetto dalla nostra Costituzione). Ma anche ambasciatori (pochissimi...) che hanno sì gradito la pubblicazione dei loro comunicati, ma che non hanno apprezzato critiche sul proprio operato. Insomma, in questi 23 anni noi abbiamo tenuto una linea coerente con il nostro lavoro di giornalisti. Complimenti per le cose fatte bene, critiche per quelle fatte male. Sempre a tutela dei lettori, unici veri giudici per noi.

Certamente annoveriamo tra chi non ha apprezzato le critiche l'attuale ambasciatore Iannuzzi. Che non ci reputa all'altezza del nostro lavoro (a differenza di tutti indistintamente i  suoi predecessori) dando parere negativo (insieme al capo del Comites Aldo Lamorte) a questo giornale con l'obiettivo, evidentemente, di non farci ottenere i contributi pubblici. C'è riuscito e come vedete 'La Gente d'Italia' non esce più in versione cartacea creando, inevitabilmente, un danno a chi per tutti questi anni ha lavorato a questo giornale, 24 ore al giorno. Danno che si quantifica in licenziamenti, basta soldi alla tipografia, ai distributori etc...

Insomma, un indotto che è stato fermato: per noi resta un fatto gravissimo che ovviamente sarà chiarito nelle sedi opportune, documenti alla mano. Nel frattempo, come è normale che sia, continuiamo sul sito il nostro lavoro. Pubblicando anche comunicati da chi ha fatto di tutto per zittirci. Ma noi non facciamo dispetti. Puntualizziamo, critichiamo, raccogliamo il malcontento della collettivitá (che trovate in altra parte a firma del collega Forciniti) costretta a subire come prioritario il marketing al posto dell'accelerazione nella consegna di passaporti e cittadinanze decise da un diplomatico alla sua prima (e certamente ultima) esperienza da ambasciatore d'Italia all'estero.

 

Montevideo. Presentazione Desk Paese Uruguay ICE 

 

Si è svolto nella serata di ieri l'evento di presentazione del nuovo Desk Paese Uruguay dell'ICE. Il nuovo Ufficio, situato nei locali dell'Ambasciata d'Italia, consentirà di rafforzare i servizi a beneficio delle imprese italiane e agevolare la penetrazione dei prodotti 'made in Italy' in Uruguay. La misura risponde alla forte crescita dell'interscambio commerciale tra Italia e Uruguay, che ha raggiunto nel 2022 i 762 milioni di euro, superando di quasi il 40% i flussi registrati nell'anno precedente.

"Il 'Sistema Italia' in Uruguay si rafforza a sostegno delle imprese italiane che sempre più vedono nell'Uruguay un mercato di sbocco per i loro prodotti: l'export dall'Italia verso l'Uruguay è aumentato del 38% in un anno e l'Ambasciata e l'ICE sono al loro fianco" ha dichiarato l'Ambasciatore Giovanni Iannuzzi di fronte ai rappresentanti di circa novanta imprese italiane e uruguaiane interessate a prodotti italiani presenti all'evento presso la Residenza dell'Ambasciata.

Il Direttore dell'Ufficio ICE di Buenos Aires, Gianni Loreti, ha quindi presentato i servizi che potrà offrire il nuovo "Desk" dell'Agenzia a Montevideo e il Presidente della Camera Mercantil Uruguay-Italia, Carlos Steneri, ha illustrato il programma di lavoro dell'istituzione, in un'ottica di piena integrazione con l'attività di promozione svolta dall'Ambasciata. La circostanza ha anche offerto l'occasione per la presentazione della candidatura di Roma quale Sede dell'Esposizione Universale del 2030.