Depositphotos

Festa amara quest'anno per il Carbonara day con il prezzo della pasta che è aumentato del 20% rispetto allo scorso anno per effetto delle tensioni internazionali e dei rincari energetici, ma a crescere sono stati anche uova, formaggio pecorino e guanciale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi a marzo 2023 divulgata in occasione della Giornata internazionale della carbonara che si festeggia il 6 aprile in tutto il mondo. A crescere a doppia cifra sono anche i prezzi delle uova che sono rincarate del 22%, ricorda Coldiretti, come anche pecorino e guanciale del 9%, mentre il pepe si ferma a +8%.

Aumenti in netta controtendenza, denuncia Coldirett, con quanto avviene in campagna dove il grano duro per la pasta è stato pagato a appena 36 centesimi al chilo in calo del 35% alla borsa merci di Foggia, ben al di sotto dei costi di produzione in forte aumento e con la produzione in affanno per la siccità. Alla stangata sulle tavole, conclude la Coldirettti, si aggiungono i problemi causati all'estero dalle versioni storpiate che sviliscono la vera ricetta di uno dei piatti simbolo della cucina italiana candidata a patrimonio dell'Unesco. Il risultato è che la pasta alla carbonara servita nei ristoranti degli altri Paesi viene taroccata in quasi tre casi su quattro (74%).