Il presidente dell'Ucraina, Zelensky (foto depositphotos)

Ancora sangue in Ucraina. 2 bimbi di 10 anni sono rimasti vittime nel bombardamento russo su Uman, in Ucraina centrale, della notte scorsa, il bilancio delle vittime è di 16 civili uccisi. “Le macerie vengono ancora rimosse. Ci sono già 13 morti. Due di loro sono bambini che non possono essere identificati. Il destino dei loro genitori è sconosciuto... I soccorritori lavoreranno finché non si assicureranno che nessun altro sia rimasto sotto le macerie. Possiamo sconfiggere il terrore russo solo insieme: con armi per l'Ucraina, con le sanzioni più dure contro lo Stato terrorista e con sentenze giuste per gli assassini”. Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky postando su telegram le foto dei bombardamenti su Uman.

A Dnipro, nell'Est del Paese, una giovane donna e il suo bambino di due anni sono morti in un altro attacco dell'esercito della Federazione russa.

Intanto l'aeronautica ucraina ha annunciato di aver abbattuto 21 missili da crociera e due droni durante l'ondata di attacchi russi lanciati contro Kiev e altre città del paese durante la notte. “Il 28 aprile 2023, intorno alle 4 del mattino, gli invasori russi hanno attaccato l'Ucraina da aerei strategici Tu-95 dalla regione del Mar Caspio. Le unità missilistiche antiaeree dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina, in collaborazione con i sistemi di difesa aerea di altri componenti delle Forze di Difesa, hanno distrutto 21 dei 23 missili da crociera Kh-101/Kh-555, oltre a due Uav del livello operativo-tattico”, ha scritto l'aeronautica su Telegram.