ROMA - Il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) ha vinto la nona tappa del Giro d'Italia, una cronometro di 35 chilometri tra Savignano sul Rubicone a Cesena.

Con il tempo di 41'24'', Evenepoel - che ha battuto solo un secondo il britannico Geraint Thomas (41'25'') e di due il connazionale Tao Geoghegan Hart (41'26'') - torna così in maglia rosa, strappandola al norvegese Andreas Leknessund, che chiude col 19/o tempo, con un distacco di +1'15''.

Il giovane belga ha vinto per appena un secondo la cronometro Savignano sul Rubicone-Cesena, si è ripreso il simbolo del primato, ma non ha sbriciolato gli avversari come tutti si aspettavano alla vigilia.

Dopo una settimana di corsa il Giro è apertissimo, o almeno questa è la sentenza che sembrano aver pronunciato le strade di Marco Pantani, piene di suoi tifosi che non hanno perso l'occasione di ricordarlo nella sua terra. Sotto il diluvio di Cesena, che si è placato un po' solo quando sono arrivati i più forti (partiti più tardi secondo l'ordine invertito della classifica), è andata a finire che il vincitore è quello che sorride di meno. I suoi avversari, lo sloveno Primosz Roglic e i due britannici della Ineos, il vincitore del Giro 2020 Tao Geoghegan Hart e la maglia gialla del tour 2018 Geraint Thomas hanno tutti meno di un minuto di ritardo. E visto che l'enfant prodige fiammingo in maglia iridata si è dimostrato vulnerabile in salita, sono gli sconfitti quelli che a ben vedere hanno più ragioni di sorridere. Il giorno di riposo di domani, dopo una settimana intensa, servirà a tutti per chiarirsi le idee su un Giro dove non c'è niente di prevedibile e niente sembra essere come in realtà si rivela.

Filippo Ganna non era al via della ottava tappa del Giro d'Italia (Terni-Fossombrone) perché risultato positivo al Covid. Lo ha reso noto la sua squadra, Ineos Grenadiers. Venerdì, prima della partenza per Campo Imperatore, erano stati annunciati i ritiri per lo stesso motivo di Nicola Conci (Alpecin) e di Giovanni Aleotti (Bora Hansgrohe).