Gente d'Italia

Il muro dell’Inter resiste poco più di un’ora: vince il Napoli 3 a 1

Di Lorenzo, capitano del Napoli (foto Depositphotos)

di MIMMO CARRATELLI

Al Maradona, l'Inter fa la prova difensiva (arroccandosi ancora di più dopo l'espulsione di Gagliardini a fine primo tempo) con cui cercherà di imbrigliare il Manchester City nella finale Champions a Istanbul.
La prova fallisce. Il "muro" dell'Inter cede dopo 67' al gol di Anguissa e si sgretola negli ultimi dieci minuti con le reti di Di Lorenzo e Gaetano che fissano il 3-1 conclusivo.
Sconfitta l'Inter, con cui aveva perso all'andata, il Napoli chiuderà il campionato avendo battuto tutte le squadre di serie A.
A quota 86, con due partite da giocare (a Bologna e poi la Samp a Fuorigrotta), resta l'obiettivo di superare il record dei 91 punti di Sarri. Raggiungibile quota 92 con due vittorie.
L'Inter, che mercoledì giocherà la finale di Coppa Italia con la Fiorentina, si presenta senza otto titolari. Ci sono D'Ambrosio e De Vrij in difesa. Centrocampo tutto nuovo, escluso Barella, con Bellanova, Asllani, Gagliardini e Gosens. In attacco Lukaku e Correa.
Napoli in versione campione d'Italia con Elmas all'ala destra.
La squadra di Inzaghi lascia il possesso-palla al Napoli e si schiera tutta dietro la linea della palla. Lukaku, solo, in avanti.
Non fa pressing, aspetta nella sua metà campo. Due su Kvaratskhelia: D'Ambrosio e il raddoppio di Bellanova. Il Napoli deve pazientare per trovare il varco utile e colpire.
Il primo tempo si chiude con un unico tiro in porta (Osimhen di testa, facilmente parato da Onana).
Le difficoltà per puntare la porta interista sono notevoli. L'Inter si affaccia nell'area azzurra a fine primo tempo (45' Lukaku esterno della rete, pressato da Rrahmani).
L'Inter perde Gagliardini al 41', secondo "giallo" ed espulsione. Cinque falli del nerazzurro. Inzaghi non ha avuto la prontezza di sostituirlo a tempo.
L'Inter gioca in dieci tutta la ripresa (Correa arretra a centrocampo: 3-5-1). Il Napoli preme di più nella seconda parte della gara.
Attivissimo Kvaratskhelia, poco servito Osimhen. Centrocampo padrone del match con Lobotka, Zielinski che si muove molto e Anguissa tornato ai suoi livelli.
Proprio il camerunese (67' a centro-area stop di sinistro e girata di destro) abbatte il muro interista sull'assist di Zielinski.
L'Inter aveva inserito Brozovic per Barella (poco presente in partita) e Acerbi per Bastoni (58'). Poi, era il turno di Dumfries per Bellanova e Dimarco per Correa (74') così da assicurare un minimo di assistenza a Lukaku che firmava il pareggio (82') sul cross di Dimarco (leggera la marcatura di Juan Jesus entrato al posto di Kim).
Il Napoli ha voglia di vincere e assalta l'Inter. Sono entrati Raspadori (subito in grande evidenza) per Elmas e Simeone per Osimhen (69') per avere energie fresche in attacco.
L'Inter non ha più forze. Dopo il pareggio, Inzaghi inserisce Lautaro per Gosens (80'), ma è il Napoli che attacca con più ritmo e grinta per prendersi la partita.
L'Inter non rinuncia a fare muro, nonostante i cambi offensivi. Il Napoli aggiunge Politano per Kvaratskhelia e Gaetano per Zielinski (83'). \\
Con un improvviso tiro di sinistro dal limite, Di Lorenzo inventa il secondo gol (85') piazzando la palla all'incrocio più lontano. Una autentica prodezza. L'Inter si arrende.
Finisce in bellezza col gol di Gaetano dopo uno scambio con Simeone: il ragazzo salta il portiere e segna a porta vuota (94'). Lo stadio canta
oje vita oje vita mia... è un finale di grande emozione.
Sul Maradona piove un'acqua malinconica per quel che sta succedendo fra De Laurentiis e Spalletti, un rapporto incrinato, gelo, silenzio, previsto un addio, pesa l'eliminazione in Champions dopo altre incomprensioni.
NAPOLI-INTER 3-1 (0-0)
NAPOLI (4-3-3)
: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (74' Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (83' Gaetano); Elmas (69' Raspadori), Osimhen (69' Simeone), Kvaratskhelia (83' Politano).
INTER (3-5-2): Onana; D'Ambrosio, De Vrij, Bastoni (58'Acerbi); Bellanova (74' Dumfries), Barella (58' Brozovic), Asllani, Gagliardini (41' espulso), Gosens (80' Lautaro Martinez); Lukaku, Correa (74' Dimarco). 

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