Gente d'Italia

Capri, appello per la regolamentazione dei flussi turistici

Al Ministro ai Trasporti

Al Presidente della Regione Campania

All’Ammiraglio del Porto di Napoli

Al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri

Al Sindaco del Comune di Capri

Al Sindaco del Comune di Anacapri

E p.c.

Alla Stampa nazionale ed estera

LORO SEDI

 

APPELLO PER UNA GIUSTA REGOLAMENTAZIONE DEI FLUSSI TURISTICI SULL’ISOLA DI CAPRI, AL FINE DI RIDURRE I DANNI ALL’INTERA ECONOMIA TURISTICA, ALL’AMBIENTE E AL PATRIMONIO STORICO-NATURALISTICO DELL’ISOLA.

 

I sottoscritti cittadini, residenti nei Comuni di Capri e Anacapri o frequentatori dell’Isola, nel prendere atto del perdurare di una situazione di grave disagio e caos nel settore dei trasporti marittimi da e per la terraferma, con la conseguente determinazione di situazioni di criticità nelle aree portuali e limitrofe di Marina Grande, nei trasporti pubblici e in vari ambiti e contesti isolani interessati dai flussi di persone,

con la presente petizione CHIEDONO alle autorità in indirizzo

di adottare, ognuna per le proprie specifiche competenze e responsabilità, tutte le misure utili a porre fine a quella da definire una vera e propria emergenza che crea situazioni rischiose per l’incolumità delle persone, stati di invivibilità e di insopportabile epericolosa pressione antropica, danni all’intera economia turistica, all’ambiente e al patrimonio storico-naturalistico dell’Isola.

In particolare si chiede di:

- Rispettare, in maniera puntuale e rigida, l’ancora vigente Ordinanza 99/99 in materia di distanziamento degli attracchi delle navi e dei mezzi veloci nel porto di Capri;
- Stabilire un piano degli orari  che disciplini specialmente la fascia oraria che va dalle ore 9:00 alle 12:30,in maniera da regolare i flussi in arrivo nel porto di Capri, evitando punte di criticità e sovrapposizioni;
- Evitare, in tutti i piani orari, la possibilità di corse extra o fuori controllo;
- Concordare e stabilire a priori la stazza e la capienza dei mezzi marittimi da impiegare sulle tratte da e per Capri in modo da acquisire una sempre maggiore contezza e controllo del numero effettivo di persone che sbarcano;
- Organizzare, attraverso la Prefettura, un tavolo tecnicopermanente con tutti i soggetti istituzionali e sociali coinvolti nel problema con monitoraggi e controlli periodici onde evitare disservizi e disagi a danno della popolazione residente e dei turisti;
- Coinvolgere, obbligatoriamente, i rappresentanti dei due Comuni di Capri e Anacapri nella formazione annuale dei piani orari regionali che dovranno tener conto del fondamentale  e decisivo parere dei due Enti locali anche nel rispetto del prioritario diritto alla mobilità della collettività isolana.

I sottoscritti, pur coscienti dell’importante ruolo istituzionale svolto dalle varie autorità e dei legittimi interessi degli armatori privati, ritengono che il protrarsi di tale situazione stia compromettendo  la nostra economia turistica e che una regolamentazione dei flussi sia inevitabile e doverosa in rapporto anche ad una previsto aumento del movimento croceristico nel porto di Napoli, della crescita del turismo giornaliero organizzato e non organizzato e della sempre più cospicua presenza sull’Isola di flussi legati a nuove forme di turismo non alberghiero.

I Comuni, l’intera collettività e chi ama l’Isola sono chiamati a indicare in maniera chiara, concreta e definitiva la volontà di avviarsi verso un modello di sviluppo che contemperi il giusto soddisfacimento delle aspirazioni economiche della popolazione caprese e anacaprese e il rispetto di inderogabili esigenze di regolamentazione e disciplina dei flussi turistici.

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