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Succede a New York: italoamericano, veterano dell’esercito, 94 anni, cacciato dalla casa di cura che l’ospitava per fare spazio ai migranti illegali

Frank Tammaro (da Fox News Digital)

Un veterano dell'esercito americano di 94 anni ha rivelato che la sua casa di residenza assistita a Staten Island lo ha cacciato per poi concludere un accordo per l'accoglienza di migranti illegali: "Non è giusto" ha detto.

A Frank Tammaro, italoamericano, è stato dato un preavviso di meno di due mesi a lui e altri 53 anziani: dovevano lasciare Island Shores Residences a marzo cercando, da soli, altre sistemazioni.

"Mi sono sentito orribile" ha detto a Fox News Tammaro, newyorkese da sempre. "Non è uno scherzo essere buttati fuori di casa".

Si è poi trasferito in un'altra struttura, ma dopo essere caduto, lui e la figlia Barbara Annunziata hanno deciso che sarebbe stato meglio trasferirsi da lei e dai figli di lei.

Ed è stato quando era con la famiglia, ha scoperto che Island Shores era stata trasformata in alloggi per migranti e che non avrebbe riaperto come altra struttura di residenza assistita come era stato promesso.

“Non lo capisco affatto - ha detto Annunziata - Non è giusto verso nessuno. Questi migranti stanno ottenendo tutto. Stanno ricevendo tutto e io non posso ottenere nulla per mio padre”, ha detto, aggiungendo che ha avuto problemi a ottenere un’assicurazione per pagare un assistente sanitario a domicilio.

“Nel frattempo, i migranti ottengono tutto. E non hanno diritto a nulla”.

I leader repubblicani del distretto hanno criticato la città e l’organizzazione no-profit proprietaria della struttura per quello che hanno definito un “losco accordo” per ospitare i migranti.

Homes for the Homeless, i nuovi proprietari dell’edificio, hanno dichiarato a Fox News che intendono vendere Island Shores “per concentrarsi sulla loro missione principale di servire le famiglie dei senzatetto” e l’acquirente preferito “sarebbe un altro operatore per persone anziane”.

Tuttavia, Homes for the Homeless ha poi stretto un accordo in agosto con il municipio per trasferire i migranti nella struttura, che ora è conosciuta come Midland Beach Migrant Center.

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