Gente d'Italia

Tajani: “L’operazione in Mar Rosso sta partendo, all’Italia il comando operativo. Non ci facciamo intimidire dalle minacce Houthi “

"L'operazione in mar Rosso sta partendo, l'Italia ne avrà il comando operativo.

L'abbiamo fortemente voluta trovando l'immediata adesione di Francia e Germania. Dopo il perfezionamento dell'accordo politico tra ministri degli esteri c'è stato quello operativo tra ministri della difesa. Sarà presente il cacciatorpediniere Caio Duilio che si aggiungerà alle altre fregate già impegnate nelle missione anti pirateria Atalanta". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a bordo della nave Vulcano, alla Spezia.

"Il comando in mare sarà appannaggio di un ammiraglio italiano - ha sottolineato -. Avrà il compito di tutelare la sicurezza delle nostre navi, in caso di attacchi di droni o missili, da Hormuz fino a Suez. Ci staranno anche aerei francesi e tedeschi e si potrebbero aggiungere altre marine europee".

La missione europea nel Mar Rosso "sarà navale e aerea" e "noi avremo il comando operativo della missione in mare", ha spiegato Tajani, intervenendo al Med Dialogues Extraordinary expert meeting in corso a Roma. "Non saranno missioni di accompagno, ma di difesa operativa: se c'è un attacco si reagisce", ha aggiunto il ministro, precisando che "le regole di ingaggio sono di reazione militare ad attacchi con missili o marittimi. Non ci facciamo intimorire dalle minacce degli Houthi. Noi difendiamo il traffico mercantile, non attacchiamo nessuno ma non vogliamo essere attaccati da nessuno. C'è una libera circolazione marittima: se ci saranno degli attacchi risponderemo difendendo le navi mercantili italiane. Questo deve essere molto chiaro. Non ci facciamo intimidire da nessuna dichiarazione degli Houthi, che sono un'organizzazione terroristica". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al margine dei Med Dialogues dopo l'intervista di un leader Houthi a Repubblica.

 

Teheran annuncia, manovre navali con Cina e Russia

L'Iran, la Russia e la Cina organizzeranno a marzo delle manovre navali congiunte con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza regionale: lo ha dichiarato il comandante della Marina iraniana Shahram Irani, aggiungendo che anche altri Paesi sono stati invitati a partecipare all'esercitazione.

"L'obiettivo più importante della Marina iraniana è quella di preservare e proteggere gli interessi e le risorse economiche
del Paese", ha sottolineato il comandante, secondo quanto riportato da Mehr. "Le forze navali dell'esercito iraniano hanno il dovere di proteggere la navigazione iraniana e di aiutare i Paesi che hanno bisogno di sostegno per essere sicuri e protetti", ha aggiunto.

Lo scorso marzo i tre Paesi hanno tenuto la loro quarta esercitazione navale congiunta nelle zone settentrionali dell'Oceano Indiano.

 

Houthi minacciano ritorsioni contro Usa, Gb e Sauditi

Il ministero degli Esteri degli Houthi, il gruppo sostenuto dall'Iran che governa parte dello Yemen, ha dichiarato che Usa e Gran Bretagna hanno lanciato circa 300 attacchi aerei sul Paese: 'l'America ci sta attaccando e non può sfuggire alla punizione', ha minacciato. Lo riporta Al Masirah, il sito del canale tv di proprietà degli Houthi . Il vice ministro degli Esteri Houthi ha dichiarato: "'Mercenari Usa-Sauditi, siete a un bivio, non c'è spazio per la tolleranza con chi sta dalla parte di Israele o dell'America'".

Da parte sua, Mohammed Al-Hashimi, vice ministro dei Trasporti del gruppo Houth, ha smentito che vi siano problemi nella navigazione per i cargo nel Mar Rosso a causa degli attacchi Houthi, attribuendo la responsabilità di eventuali rischi agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna: "Il trasporto commerciale marittimo nel Mar Rosso rimane nella norma nonostante le minacce delle navi da guerra statunitensi e britanniche", ha dichiarato, come riporta la tv di proprietà Houthi Al Masirah. E ha aggiunto: "Le navi commerciali e i vettori ricevono quotidianamente minacce da parte delle Marine statunitensi e britanniche, che mettono in guardia dal passaggio nel Mar Rosso".

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