Rischia di piombare nel caos la Romania dopo l'ultimo stop alla candidatura di Calin Georgescu, leader dell'estrema destra, alla corsa per le presidenziali del 4 maggio.
Un no mal digerito dai suoi sostenitori, che subito dopo la decisione della commissione elettorale sono scesi in piazza affrontando i gas lacrimogeni della polizia, e anche da alcuni ambienti dell'estrema destra internazionale. Perfino Elon Musk è sceso in campo sui social, definendo l'esclusione di Georgescu dalle presidenziali "una follia".
Calin Gorgescu, leader dell'estrema destra romena, aveva vinto il primo turno delle presidenziali del 24 novembre scorso, annullate dalla Corte costituzione due giorni prima del ballottaggio dell'8 dicembre per una serie di irregolarità nel finanziamento della sua campagna elettorale, con accuse di ingerenze russe a suo favore che hanno portato anche all'allontanamento quale 'persona non grata' di alcuni diplomatici. A fine febbraio Georgescu era stato fermato dalla polizia e interrogato dai giudici che lo hanno messo sotto inchiesta con pesanti accuse, tra l'altro attentato all'ordine costituzionale, false dichiarazioni sul finanziamento della sua campagna elettorale, costituzione di una organizzazione di carattere fascista, razzista e xenofoba.