Primo maggio, sindacati in piazza 'uniti per un lavoro sicuro'. I leader in tre luoghi simbolo. Poi il concertone a San Giovanni

Manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil per il Primo maggio. Ad accompagnare la giornata quest'anno è lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro". Una giornata di mobilitazione, dedicata ai temi della salute e sicurezza sul lavoro, che vede tre piazze unitarie, in tre luoghi simbolici, con i tre segretari generali: Maurizio Landini ai Fori Imperiali a Roma, Daniela Fumarola a Casteldaccia (Palermo), Pierpaolo Bombardieri a Montemurlo (Prato). Luoghi per ricordare le tante vittime e dire basta. Nel pomeriggio, poi, il tradizionale concertone a Roma, che torna in piazza San Giovanni, dopo la parentesi dello scorso anno al Circo Massimo, e che verrà trasmesso in diretta su Rai 3.

Landini: 'Senza risposte dal governo pronti alla mobilitazione'

"Se dal governo non ci saranno risposte adeguate, credo si debba aprire una fase di mobilitazione e di sostegno alla piattaforma unitaria per la sicurezza sul lavoro". Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concludendo dal palco ai Fori Imperiali a Roma la manifestazione del Primo maggio, in vista dell'incontro dell'8 maggio, che si augura sia "di trattativa vera". "Dobbiamo usare tutti gli strumenti democratici, anche quello del voto. Un diritto conquistato quello di andare a votare", aggiunge poi Landini riferendosi ai referendum dell'8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza, tra cui c'è anche un quesito sulla sicurezza.

Fumarola (Cisl): 'Morti sul lavoro? Questa vergogna deve finire'

"Ogni anno continuano ad esserci più di mille vittime nel nostro Paese. Tre al giorno. Sono vite spezzate, sogni infranti, famiglie distrutte. Tutto perduto per sempre. Come è stato per Epifanio, per Giuseppe, per Ignazio, per Roberto, per Giuseppe, quel maledetto 6 maggio di un anno fa, proprio qui a Casteldaccia. Ma solo l'anno scorso è successo anche all'Esselunga di Firenze, alla centrale Enel di Suviana, al deposito Eni di Calenzano... e tanti tanti altri. Ad unire i punti, in una mappa geografica d'Italia in cui ogni giorno si consuma una tragedia, si allunga una scia di sangue che attraversa cantieri, fabbriche, campi, strade... Questa vergogna deve finire". Così la leader della Cisl, Daniela Fumarola, dal palco della manifestazione per il Primo maggio, a Casteldaccia (Palermo).

Schlein alla maggioranza: 'Approvare il salario minimo'

"Chiediamo alla maggioranza un segno tangibile: l'approvazione di un salario minimo con cui con le altre opposizioni stiamo continuando a insistere. È un tema sul quale abbiamo già raccolto le firme per cui speriamo di calendalizzarlo presto e di discuterlo". Così la segretaria del Pd Elly Schlein in piazza oggi a Roma.

"Buon 1 maggio a tutte le lavoratrici e i lavoratori che tengono insieme questo Paese, il Pd è al loro fianco. Abbiamo tanto da fare per migliorare le condizioni materiali di chi lavora. Serve una legge sul salario minimo: la maggioranza l'ha voluta bloccare. Meloni ha voltato le spalle a 3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri. Continua a mentire a viso aperto sui numeri. Dice che non c'è un problema salariale in Italia e invece l'Istat lo ha confermato: i salari sono più bassi dell'8% rispetto al 2021".

Conte: 'Al referendum quattro sì per il lavoro'

"Lavoratori senza tutele, precarietà, boom di cig, il 9% degli occupati in povertà", "quattro giovani su dieci che guadagnano meno di nove euro all'ora", "tre lavoratori al giorno che escono di casa al mattino e non rientrano la sera perché muoiono. Non è questa la Repubblica fondata sul lavoro che ci racconta la nostra Costituzione", "diciamo basta". Così il leader del M5s Giuseppe Conte su fb.
"Ai referendum dell'8 e 9 giugno il M5s dirà 4 volte sì", è "una prima occasione per iniziare a riconquistare il diritti e tutele sottratti ai lavoratori da scelte e leggi sbagliate, a partire dal Jobs act", aggiunge.

Meloni: 'Oltre 1 milione di posti di lavoro creati'

"Il lavoro è uno dei pilastri su cui questo governo ha fondato la sua azione. In due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro e il numero complessivo degli occupati ha raggiunto il massimo storico: più di 24 milioni e 300 mila. Anche l'occupazione femminile ha toccato il livello più alto di sempre. La disoccupazione è ai minimi da 18 anni a questa parte.

Un impegno concreto che continua anche sul fronte della sicurezza, con nuove risorse, più controlli, incentivi e una forte spinta sulla prevenzione e sulla formazione. C'è ancora tanto da fare, ma la direzione è chiara". Così su X la premier Giorgia Meloni. "Buon Primo Maggio a chi lavora, a chi cerca un'occasione, a chi non si arrende e ogni giorno contribuisce - in tanti modi diversi - alla crescita dell'Italia", conclude il post di Meloni.