Una venditrice di generi alimentari ad Haiti è stata arrestata dopo aver avvelenato 40 persone, presumibilmente membri di una banda criminale nota come 'Viv ansanm'.
La donna forniva regolarmente cibo alla gang, perciò aveva aggiunto alle sue 'empanadas' (fagottini di pasta ripieni, ndr) una sostanza tossica usata per eliminare i parassiti.
L'accusata si è poi rivolta alla polizia locale per confessare quanto aveva fatto e per timore di ritorsioni.
Nella sua dichiarazione, ha affermato di aver agito da sola perché stufa degli abusi commessi dai malviventi.
Secondo il media locale Le Nouvelliste, la donna, il cui nome non è stato rivelato per motivi di sicurezza, avrebbe perso alcuni familiari per mano della gang.
L'episodio è avvenuto in uno dei quartieri più violenti di Port-au-Prince, la capitale di Haiti, dove la criminalità organizzata ha assunto il controllo quasi totale dalla crisi politica del 2021. Viv Ansanm, comandata dall'ex ufficiale di polizia Jimmy Cherizier, detto 'Barbacue', è accusata di aver lanciato attacchi coordinati contro infrastrutture critiche sull'isola nell'ambito di una violenta campagna che costrinse alle dimissioni l'ex premier Ariel Henry.