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Venezuela, scomparso l’avvocato dell’ong Provea: arrestato da agenti incappucciati, non se ne ha notizia

(foto archivio)

L'avvocato Eduardo Torres, difensore dei diritti umani dell'ong venezuelana Provea, che contabilizza il numero dei prigionieri politici, oltre 900, incarcerati dopo le presidenziali del 28 luglio 2024, continua è desaparecido, ovvero scomparso, da 4 giorni.
Venerdì 9 maggio era stato portato via da alcuni agenti incappucciati e, denunciano gli attivisti, da allora non si sa più nulla di lui.
La Federazione Internazionale per i Diritti Umani Fidh ha denunciato che Torres, visto per l'ultima volta nella zona del Parque Central nel centro della capitale Caracas, non è mai tornato a casa, sottolineando che "era stato ripetutamente oggetto di minacce e molestie da parte di agenti dello Stato venezuelano".
Provea denuncia che i tribunali di Caracas si sono rifiutati di ricevere ieri e oggi una richiesta di habeas corpus (il principio che tutela l'inviolabilità personale e il diritto di conoscere il motivo dell'arresto oltre alla convalida di un magistrato) a difesa di Torres, sottolineando che "questo conferma la politica di Stato di negare l'ammissione di ricorsi di habeas corpus, anche in casi urgenti come questo".
"Nessuna autorità di polizia o militare ha fornito informazioni sul suo luogo di detenzione, né sui possibili motivi o sulle condizioni di detenzione in cui si trova Eduardo Torres", ha precisato Provea, ong bersaglio di attacchi e minacce costanti da parte del regime, specialmente del ministro dell'Interno, della Giustizia e della Pace, Diosdado Cabello.
Negli ultimi giorni il governo di Maduro ha scatenato una nuova ondata di arresti arbitrari contro dirigenti politici, giornalisti e attivisti per i diritti umani.

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