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Il presidente statunitense Donald Trump ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ad altri leader europei che la Russia e l'Ucraina dovranno trovare una soluzione alla guerra, solo pochi giorni dopo aver sostenuto che solo lui e il presidente russo Vladimir Putin avevano il potere di arrivare ad un accordo: lo riporta il New York Times che cita sei funzionari a conoscenza dei colloqui.

Trump, dunque, avrebbe già deciso. Il leader Usa, scrive il Nyt, ha parlato con Zelensky e gli altri leader dopo la sua conversazione telefonica avuta con Putin lunedì. "La domanda più profonda - commenta il giornale - è se (il presidente Usa) sta abbandonando anche il progetto che l'America porta avanti da tre anni di sostenere l'Ucraina, una democrazia nascente che lui stesso ha spesso accusato per essere stata invasa illegalmente".

Il portavoce del Cremlino frena gli Usa sul Golden Dome: 'Necessarie consultazioni con Mosca'

Sul Golden Dome statunitense sono "necessarie consultazioni" con Mosca al fine di "riprendere i contatti per ristabilire una stabilità strategica" e riesumare i colloqui sul nucleare tra Usa e Russia: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov aggiungendo che quella di creare il sistema antimissilistico è una decisione "sovrana" degli Usa. "Se gli Stati Uniti ritengono che ci sia una minaccia missilistica, allora, naturalmente, sviluppano sistemi di difesa missilistica", ha affermato il portavoce commentando l'annuncio di ieri di Washington. Quanto alla possibilità di una mediazione da parte del Vaticano per il conflitto in Ucraina, Peskov ha rimarcato che la Russia non ha ricevuto ancora alcuna proposta dal Vaticano per una possibile mediazione sul conflitto in Ucraina, ma "accoglie con favore la disponibilità e gli sforzi di tutti quei Paesi che desiderano contribuire a una rapida soluzione". "Finora non è stata presa alcuna decisione sulla sede di ulteriori negoziati", ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia Interfax.