di FILIPPO LIMONCELLI
Un giovane universitario di 26 anni, residente a Catania, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di truffa aggravata ai danni della Regione Sicilia. Il ragazzo avrebbe approfittato del portale “Siciliapei-Bando Caro Voli”, un’iniziativa nata per aiutare economicamente i residenti siciliani nei rimborsi sui voli da e per l’isola, per ottenere in maniera indebita oltre 86mila euro. I sospetti sono scattati quando, in un solo mese – ottobre 2024 – sono state rilevate 892 richieste di rimborso, molte delle quali relative a voli che avrebbero avuto luogo nello stesso giorno e persino negli stessi orari, su tratte diverse. Un’anomalia eclatante che ha portato alla sospensione immediata dei pagamenti e all’allerta alla Guardia di Finanza da parte degli uffici regionali.
I falsi documenti e il sequestro dei beni
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno rivelato un sofisticato sistema di falsificazione: lo studente avrebbe creato biglietti e carte d’imbarco contraffatti utilizzando software di grafica avanzati. I documenti riportavano loghi, layout e persino QR code falsi, tanto credibili da superare i controlli preliminari del portale. Solo 3 delle 892 richieste risultavano basate su voli effettivamente effettuati. Il giovane, inoltre, avrebbe reinvestito parte dei soldi illeciti in titoli di Stato e strumenti finanziari assicurativi, che successivamente ha smobilitato per ottenere liquidità. La procura ha disposto un sequestro preventivo urgente, bloccando beni riconducibili allo studente.