
di ROBERTO ZANNI
I connazionali che vivono lontano dall'Italia e sono alle prese con i loro quotidiani problemi, possono stare tranquilli: le difficoltà tra appuntamenti, documenti, pensioni, passaporti, cittadinanza eccetera restano sempre le stesse, ma per i viaggi i nostri parlamentari eletti all'estero non hanno eguali. Si sono infatti rincorsi dagli estremi del Parlamento (vale a dire da destra a sinistra) a suon di aerei e comunicati stampa l'on. Andrea Di Giuseppe (FdI) e la senatrice Francesca La Marca (Pd). L'America è grande ma non per i paladini degli italiani all'estero: il primo, parliamo di Di Giuseppe, dopo i lunghi silenzi che hanno accompagnati la sua presa della Camera dei Deputati, ci ha deliziato con uno stressante tour degli Stati Uniti e del Canada: l'impavido è partito da Miami per poi dirigersi a Boston, da qui ha anche attraversato il confine ed eccolo sbarcare a Ottawa, una grande fatica voluta per le celebrazioni del 2 giugno, per promettere, incontrare e rassicurare le nostre comunità che poi non cambiano mai: basta guardare i nomi (sempre gli stessi) degli invitati di ambasciate e consolati. Ma è tutto stupendo.