Ali Khamenei

Media, raid d'Israele su Teheran e autostrada per Qom

Nuovi raid israeliani ed esplosioni a Teheran nelle ultime ore, secondo video amatoriali visionati da Iran International, sito legato ad ambienti dell'opposizione iraniana all'estero. L'area più colpita risulta essere quella di Shahrak-e Gharb, nel settore occidentale della capitale. Ordigni pure sull'autostrada che collega Teheran con con Qom, seconda città santa dell'Islam sciita nel Paese. In precedenza media ufficiali iraniani avevano riferito dell'abbattimento da parte della contraerea di altri nove droni israeliani sui cieli di Ain al-Soleh, nella provincia di Ilam: incluso un drone MQ-9 Reaper di fabbricazione Usa.

Media, lo staff di Khamenei cerca un salvacondotto in Russia

Fonti iraniane ostili al governo hanno rilanciato nelle ultime ore l'ipotesi secondo cui lo staff della guida suprema, Ali Khamenei, sarebbe "in trattative con le autorità russe per un'evacuazione con le famiglie, in caso di necessità". Lo riporta il sito dell'opposizione Iran International, che si pubblica a Londra e viene spesso ripreso dai media israeliani. L'indiscrezione, non verificabile, fa riferimento in particolare a un possibile salvacondotto per Ali Asghar Hejazi, vice capo di gabinetto di Khamenei. Quanto all'ayatollah in persona, lo stesso sito aveva scritto ieri che sarebbe con i familiari in un bunker a Teheran.

Parigi oscura gli stand israeliani al Salone aeronautico. Israele: "Scandaloso"

Il governo francese ha ordinato di vietare l'accesso agli stand di cinque industriali israeliani attivi nel campo degli armamenti presenti al 55/o Salone aeronautico di Le Bourget, che si è aperto oggi a Parigi: è quanto affermano fonti concordanti citate dalla stampa francese. Gli stand di Israel Aerospace Industries (IAI), Rafael, Uvision, Elbit e Aeronautics sono stati ricoperti da grossi teloni neri da parte delle autorità francesi, che in questo mondo hanno di fatto chiuso gli stand. Secondo fonti francesi, le cinque imprese dello Stato ebraico esponevano "armamenti offensivi", come quelli potenzialmente in uso a Gaza.

Il ministro della Difesa israeliano denuncia una ''decisione scandalosa e senza precedenti'' quella del governo francese di oscurare 5 stand di Israele al Salone aeronautico di Le Bourget, che crea una forma di ''segregazione'' nei confronti degli espositori israeliani. Il ministero, citato da Times of Israel, accusa Parigi di nascondersi dietro "considerazioni politiche" per mettere da parte le tecnologie israeliane che competono con le industrie di difesa francesi, soprattutto perché Israele sta conducendo quella che ha definito una "guerra necessaria e giusta" contro le minacce regionali.

Ue, Mosca non ha credibilità per mediare su Israele-Iran

"La Russia non ha alcuna credibilità. I ;;precedenti della Russia dimostrano che l'unica cosa a cui la Russia è interessata è la guerra. La Russia ha violato ripetutamente il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite. È stato inoltre ricordato il recente accordo di partenariato Russia-Iran, che segnala un rafforzamento della cooperazione in molteplici ambiti, tra cui la politica estera e la difesa. Alla luce di ciò, la Russia non può essere un mediatore obiettivo". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni nell'incontro quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda al riguardo.

Erdogan a Pezeshkian, pronti a facilitare la fine del conflitto

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che la Turchia è "pronta ad assumere un ruolo di facilitatore per garantire l'immediata fine del conflitto (tra Iran e Israele) e la ripresa dei negoziati sul nucleare" tra Teheran e Washington, in una telefonata con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian. Durante il colloquio, che ha riguardato il conflitto tra Israele e Iran, Erdogan ha sottolineato che la Turchia attribuisce particolare importanza "al mantenimento della pace e della stabilità nella sua regione", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.

Iran, 'arrestati altri 2 agenti del Mossad, avevano bombe'

La polizia iraniana ha arrestato altri due agenti dei servizi segreti israeliani Mossad, in provincia di Teheran, e durante le operazioni sono stati confiscati 200 kg di esplosivo e equipaggiamento per 23 droni. Lo ha affermato il portavoce delle forze di polizia della Repubblica islamica, Sa'eed Montazer al-Mahdi, come riferisce Irna, aggiungendo che gli agenti sono stati identificati e arrestati ieri sera a Fashafuyeh, in provincia di Teheran, mentre già il giorno precedente altre due persone ritenute agenti del Mossad erano state arrestate nella provincia di Alborz, che confina con quella di Teheran.

'Colpiti 10 centri comando della Forza Quds a Teheran'

Nei raid dell'aviazione israeliana su Teheran della scorsa notte sarebbero stati colpiti almeno una decina di centri di comando della forza Quds, l'unità d'élite dei Guardiani della rivoluzione. Si tratta, secondo quando si apprende da qualificate fonti di sicurezza che stanno seguendo gli sviluppi della guerra, di sedi nei quartieri di Narmak e Lavizan, nella parte nord orientale di Teheran, dove sono state segnalate diverse esplosioni. I bombardamenti, sempre secondo quanto si apprende, avrebbero preso di mira anche il quartier generale dei Basij, la forza paramilitare fondata da Khomeini

Idf, distrutto un terzo dei lanciatori di missili in Iran

Icaccia dell'aeronautica israeliana (Iaf) hanno distrutto la scorsa notte 20 missili terra-terra pochi minuti prima che fossero lanciati su Israele, in una ondata di raid che ha colpito 100 obiettivi militari a Isfahan, nell'Iran centrale. Lo riferisce il portavoce dell'Idf. Cinquanta caccia hanno identificato e distrutto centri di comando, magazzini con missili, colpito una squadra che stava per lanciare ordigni. Dall'inizio dell'operazione in Iran, ha detto il portavoce, più di 120 rampe di lancio missili sono stati messi fuori uso, un terzo del totale in possesso dell'Iran.

Iran, Gb-Francia-Germania si impegnino per fermare Israele

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha invitato Francia, Germania e Gran Bretagna a impegnarsi affinché Israele cessi gli attacchi contro il Paese. La risposta europea ai raid israeliani è stata "insufficiente" e "inconsistente" dal punto di vista politico, ha aggiunto. Francia, Germania e Gran Bretagna - ovvero i Paesi europei firmatari dell'accordo sul nucleare iraniano del 2015 - "avrebbero dovuto condannare in modo netto" gli attacchi di Israele, soprattutto quelli contro "l'infrastruttura nucleare pacifica dell'Iran", ha affermato Baghaei.

"Ci aspettiamo naturalmente che i Paesi europei si impegnino per porre fine all'aggressione... e condannino le azioni di questo regime contro gli impianti nucleari iraniani", ha sottolineato.

Idf, intercettato drone iraniano in area della casa di Netanyahu

L'Idf rende noto di aver intercettato un drone, inseguito per mezz'ora da un caccia dell'Aeronautica, lanciato dall'Iran e penetrato da est nel territorio del Paese raggiungendo la pianura costiera e la città di Cesarea, dove si trova la residenza del premier Benyamin Netanyahu.

Israele, 24 morti negli attacchi dall'Iran da venerdì

Il bilancio di vittime ufficiale aggiornato in Israele per gli attacchi dell'Iran è di 24 morti da venerdì, 592 persone ferite di cui10 in condizioni gravi, 36 in condizioni moderate e 546 con ferite minori. Lo riferisce l'ufficio del premier israeliano aggiungendo che Teheran ha lanciato fino a questa mattina su Israele 370 missili balistici, di cui 30 hanno colpito direttamente.

Iran, gli attacchi israeliani hanno provocato 224 morti

Gli attacchi israeliani contro l'Iran hanno provocato 224 morti dall'inizio delle ostilità venerdì scorso: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Salute iraniano, Hossein Kermanpour.