di GIUSEPPE AVICO

Capri i turisti non saranno più importunati. Il sindaco Paolo Falco ha infatti emesso un’ordinanza anti-petulanza che vieta le pratiche commerciali invasive e la pubblicità ambulante. Con questa regola, valida per negozi, bar e ristoranti, sarà vietato avvicinarsi ai turisti per mostrare loro menù, dépliant, mappe e volantini che pubblicizzano i servizi. Il principale obiettivo di questa specifica ordinanza è quello di preservare il decoro e la vivibilità urbana, soprattutto durante la stagione estiva, “senza che i turisti siano continuamente avvicinati e fermati da operatori commerciali di vario genere presenti sul territorio, che incuranti di tutto cercano di proporre le più disparate prestazioni di beni e servizi non richiesti”.

“Contro l’intermediazione selvaggia”

Dal testo dell’ordinanza si legge inoltre che questo provvedimento sarà esteso e applicato sia alle attività che hanno spazi pubblici in concessione, e che per fare pubblicità si allontanano recandosi in strada, sia a quelle senza spazi in concessione che offrono lungo la strada diversi tipi di servizi turistici. Per chi cerca di sviare l’ordinanza il rischio è quello di incorrere in diverse sanzioni e nella sospensione dell’attività per tre giorni. In questa ordinanza rientrano tutte le attività di “intermediazione e/o promozione di offerte di beni e servizi, inclusa la pubblicità ambulante con qualsiasi forma o mezzo”, e quelle cosiddette di “buttadentro” da parte di ristoranti e bar.

L’annuncio dell’ordinanza anti-petulanza è stato accolto positivamente dall’Unione Nazionale Consumatori: “Basta con intermediazione selvaggia, pressioni sui consumatori e occupazioni irregolari del suolo pubblico. Per tali motivi l’Unione Nazionale Consumatori – Delegazione Isola di Capri esprime il proprio pieno sostegno all’ordinanza sindacale con cui il Comune di Capri ha finalmente posto un freno all’intermediazione abusiva, alla pubblicità ambulante e all’occupazione impropria del suolo pubblico lungo le strade e le piazze dell’isola. È una decisione attesa, coraggiosa e necessaria, che risponde all’esigenza concreta di proteggere cittadini e turisti da condotte commerciali invasive, spesso messe in atto da soggetti non autorizzati che operano in totale spregio delle regole, alterano la concorrenza e ingannano i consumatori”.

Tramite un post su Facebook, l’Unione Nazionale Consumatori ha poi ribadito: “Negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione incontrollata di comportamenti che sviano le persone nelle loro scelte, sfruttano l’ingenuità dei visitatori e compromettono la dignità dello spazio pubblico. Occupare abusivamente marciapiedi, scalinate, vie pedonali o scorci storici dell’isola per piazzare volantini, offerte e promozioni improvvisate è un’offesa alla legalità e al bene comune. È arrivato il momento di dire basta”.