Gente d'Italia

Totti e Ilary, la partita finisce in pareggio: i Rolex a turno, come i figli

di PIERO BONITO OLIVA

ROMA – Finisce in pareggio la lunga partita tra Francesco Totti e Ilary Blasi sull’assegnazione dei Rolex di famiglia.

Dopo mesi di dribbling legali e dispettucci social, il famigerato “Rolex gate” si chiude con un verdetto degno di un tiratissimo derby: affido condiviso per i quattro Daytona contesi. Sì, proprio come si fa con i figli: una settimana a te, una settimana a me.

La sentenza del tribunale civile di Roma ha stabilito che nessuno dei due potrà portarsi a casa i preziosi cronografi da 80mila euro, ma entrambi potranno sfoggiarli a turno, previo accordo. Ilary, dunque, non fa gol ma nemmeno Totti la spunta con un rigore last minute. Per ora, la collezione resta parcheggiata in cassaforte, come i sogni di pace tra i due.

VERDETTO SALOMONICO

L’ex Pupone puntava al possesso esclusivo dei Rolex, ma la Blasi aveva già avanzato la sua proposta da “pace nel mondo”: usarli a rotazione. Il giudice ha deciso di dare ragione a lei, archiviando (forse) uno dei capitoli più trash e scintillanti di questa separazione infinita.

Occhio però: la partita è ancora aperta ai supplementari. Entrambi possono impugnare la decisione e chiedere la prosecuzione del giudizio. In altre parole, prepariamoci a un nuovo filone di cause legali, perché evidentemente c’è chi non sa vivere senza un’aula di tribunale come sfondo.

LA SAGA SENZA FINE

Intanto la separazione continua a regalarci perle da copertina: dalla villa all’Eur assegnata a Ilary (più un assegno da 12.500 euro al mese per i figli) agli insulti reciproci su chi ha tradito per primo, fino alle accuse incrociate di relazioni clandestine.

Insomma, per ora la partita tra Totti e Ilary finisce con un salomonico “palla al centro e si riparte”. E se i Rolex sono stati assegnati “a tempo”, chissà cosa succederà con il resto del patrimonio in palio.

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