Ambasciata russa: 'A Roma brama di dominio e ingordigia'
Dietro alla conferenza per la ripresa dell'Ucraina apertasi oggi a Roma si nasconde una "logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa". Lo afferma l'ambasciata russa in Italia in un commento sul suo canale Telegram.
"Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l'enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l'ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto", si aggiunge nella nota.
Meloni: da Roma il primo passo per il miracolo economico ucraino
"Il cammino della ricostruzione non sarà facile, sarà pieno di insidie ma porta con sé incredibili opportunità. E gli italiani sanno molto bene quello di cui sto parlando, perché siamo quel popolo che sulle macerie della Seconda guerra mondiale ha costruito il miracolo economico degli anni '60. Anche la nostra, allora, era una nazione distrutta, che affrontava difficoltà enormi, eppure ce l'ha fatta, si è rialzata, con determinazione, orgoglio, operosità, è diventata la potenza economica e industriale che oggi tutti conoscono". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell'intervento alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina, a Roma, rivolgendosi in particolare al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alla moglie Olena Zelenska.
"Mi piace pensare - ha continuato - che questa conferenza possa essere il punto di partenza per il miracolo economico dell'Ucraina. E costruiremo quel miracolo insieme, per noi, per voi, perché ogni scuola, ogni ospedale e campanile che ricostruiremo, sarà un pezzo di noi stessi che avremo ricostruito, un pezzo d'Europa che riconsegneremo alla storia e ai nostri figli".
Zelensky: 'Serve un piano Marshall per la ricostruzione dell'Ucraina'
"Stiamo lavorando per creare una grande coalizione per la ripresa, per la ricostruzione. Questo deve essere il momento dell'inizio della ricostruzione. Tutto ciò che ha distrutto la Russia può essere ricostruito. Questa coalizione ha bisogno di Paesi, di leader, di aziende tutte insieme per ricostruire la nostra società. Quello che serve è un piano di recupero e di resilienza chiaro. Un po' come il piano Marshall, quando appunto ha trasformato e ha ricostruito l'Europa tempo fa". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell'Ucraina.
"Noi daremo il benvenuto a chi ci aiuterà, coloro quindi che non aiutano la Russia a continuare questa guerra. Sappiate che solamente gli amici sono invitati a far parte di quello che è il nuovo ripristino, la ripresa tecnologica, industriale, economica dell'Ucraina", ha chiarito Zelensky.
Von der Leyen lancia il Fondo Europeo per l'Ucraina
"Le garanzie e le sovvenzioni che stiamo firmando oggi consentiranno di sbloccare oltre 10 miliardi di euro di investimenti a favore della ricostruzione. Garantiremo inoltre che l'Ucraina continui a beneficiare di sostegno fino al 2028 e oltre, quando entrerà in vigore il nuovo bilancio europeo. Sono particolarmente lieta di annunciare il Fondo Europeo per la ricostruzione dell'Ucraina, il più grande fondo di partecipazione azionaria a livello mondiale a sostegno della ricostruzione". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell'Ucraina.
"Questo darà il via agli investimenti nei settori dell'energia, dei trasporti, delle materie prime essenziali e delle industrie a duplice uso. Stiamo letteralmente investendo nel futuro dell'Ucraina, utilizzando fondi pubblici per attirare investimenti privati su larga scala e aiutare a ricostruire il paese. Sono particolarmente lieta che lo stiamo facendo insieme a Italia, Germania, Francia, Polonia e alla Banca europea per gli investimenti. E confido che altri vorranno unirsi a noi. Il popolo ucraino è pronto a guidare l'economia del proprio paese verso il futuro. È ora di investire", ha aggiunto.
"Oggi ci riuniamo in questa città eterna per dimostrare il nostro impegno incondizionato nei confronti dell'Ucraina. La nostra determinazione è ferrea, il nostro sostegno incrollabile. Perché saremo sempre al fianco dell'Ucraina, per tutto il tempo necessario. Ora più che mai, l'Ucraina può contare sull'Europa. La nostra solidarietà continua su tutti i fronti: militare, finanziario e politico", ha affermato ancora von der Leyen.
Zelensky: 'Putin non vuole la pace, lo vediamo'
"La Russia non si sta preparando per la pace e in questo momento tutti ce ne rendiamo conto. L'abbiamo capito, lo vediamo. Putin ha rifiutato qualsiasi progetto di proposta per la pace. E invece c'è di nuovo un'ennesima escalation del livello di violenza". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell'Ucraina a Roma. "Putin vuole che la nostra gente, il nostro popolo, se ne vada dall'Ucraina, soffra. E che vengano distrutte le case, le abitazioni, le scuole, gli ospedali".
"Purtroppo ancora troppi droni, troppi missili ci hanno colpito" e "dobbiamo bloccare questa azione. Questo deve essere fatto grazie a più investimenti. Dobbiamo intercettare i droni, servono nuovi missili, servono nuovi sistemi di difesa, incoraggio tutti i nostri partner ad aumentare i fondi, aumentare gli investimenti. Perché visto quello che fa la Russia, noi non possiamo fare a meno di finanziamenti per produrre dei droni", ha aggiunto Zelensky.
Meloni: 'Impegni da oltre 10 miliardi alla Conferenza per l'Ucraina'
"Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi, per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell'intervento alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina, a Roma.