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Argentina, l’inflazione del primo semestre 2025 scende al 15,1%

A settembre l'inflazione rallenta

Secondo i dati diffusi oggi dall'Indec, l'Istituto argentino di statistica, l'Indice dei prezzi al consumo (Ipc), di giugno 2025 è stato dell'1,6%, mentre l'accumulato del primo semestre di quest'anno è arrivato al 15,1%.
Immediata la reazione del presidente Javier Milei che, appena pubblicati i dati, ha scritto sul suo account ufficiale di X "festeggiano gli argentini per bene", congratulandosi con il suo ministro dell'Economia, Luis Caputo.
A crescere maggiormente a giugno sono stati i prezzi dell'educazione, che hanno registrato un +3,7%, mentre l'aumento minore è stato quello del comparto abbigliamento e calzature, con un +0,5%.
Giugno è un mese rilevante per il dato dell'inflazione, rende noto il sito del quotidiano argentino Clarín, perché l'accumulato dell'inflazione del primo semestre è una statistica importante per l'Imposta sui redditi delle persone fisiche.
Dopo l'uscita dal cambio controllato, il cosiddetto 'cepo', l'inflazione ad aprile era stata del 2,8%, con una diminuzione di 0,9 punti percentuali rispetto al 3,7% di marzo e dell'1,5% a maggio.

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