Il presidente ecuadoriano, Daniel Noboa, ha presentato una proposta di riforma costituzionale parziale che consentirebbe la castrazione chimica degli stupratori condannati.
Il giovane leader conservatore sta anche cercando di stabilire la possibilità di istituire un "registro ristretto" per i condannati per violenza sessuale, al fine di "impedire il loro successivo coinvolgimento in attività che coinvolgono bambini e adolescenti", secondo una dichiarazione rilasciata dalla Presidenza ecuadoriana.
Una volta presentata la richiesta dall'esecutivo, la Corte costituzionale dovrà emettere una sentenza di ammissibilità.
Se favorevole, la proposta passerà all'Assemblea nazionale per la discussione e la votazione.
La petizione presentata da Noboa (dove non si specifica se sia applicabile solo ai casi che coinvolgono minori o a tutti i condannati per stupro in via definitiva) sostiene che la castrazione chimica riduce i tassi di recidiva per reati sessuali.