La premier Giorgia Meloni alla Fiera di Rimini per partecipare al Meeting di Comunione e Liberazione.
La prima volta da presidente del Consiglio, per toccare con mano se ancora vale quell'attestato di fiducia che le aveva attribuito il Meeting nel 2022, con le elezioni politiche che l'avrebbero portata a Palazzo Chigi alle porte.
La premier è stata accolta dal presidente della fondazione meeting Scholz, dal sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, dalla prefetta di Rimini, Giuseppina Cassone. Applausi dei presenti al suo ingresso, qualcuno ha gridato 'Viva Giorgia'.
"Grazie per questa accoglienza commovente", ha detto Meloni intervenendo al Meeting di Rimini. La premier si era commossa, poco prima, quando la platea le ha tributato un grande applauso. Il Meeting "da quasi mezzo secolo segna un momento fondamentale" nel dibattito. "E' per me un piacere e un onore essere qui, quello che accade qui ogni anno è estremamente prezioso, so bene quanto sacrificio e dedizione".
"Il campo in cui abbiamo dimostrato di voler stare non è quello delle ideologie, delle utopie, di chi vuole modellare la realtà: il campo che abbiamo scelto è il campo del reale perché mille miliardi di idee non valgono una sola persona, per loro bisogna vivere e morire", ha detto la presidente del Consiglio al Meeting di Rimini.
Anche "la stampa internazionale mai benevola con noi è portata spesso a considerarci una anomalia positiva. Non cito i tanti profeti di sventura che vedevano proprio nella politica estera il tallone di Achille" per il governo, "posso augurarmi che in cuor loro siano tutti contenti di essersi sbagliati". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni "La proposta italiana" del modello art.5 della Nato per le garanzie di sicurezza di Kiev è "la principale sul tavolo, un possibile contributo alla pace che la nostra nazione ha fornito penso che dobbiamo esserne fieri".
"Condanniamo l'ingiustificabile uccisione dei giornalisti, un inaccettabile attacco alla libertà di stampa e a tutti coloro che rischiano la vita per raccontare il dramma della guerra".
"Non abbiamo esitato un solo minuto a sostenere il diritto all'autodifesa di Israele dopo l'orrore del 7 ottobre ma allo stesso tempo non possiamo tacere ora di fronte a una reazione che è andata oltre il principio di proporzionalità mietendo troppe vittime innocenti arrivando a coinvolgere anche le comunità cristiane", ha aggiunto Meloni tornando a chiedere il "cessate il fuoco" e la "liberazione degli ostaggi" da parte di Hamas.
"Rivendichiamo il ruolo ricoperto dall'Italia in questa crisi", "siamo il primo paese non musulmano per evacuazioni sanitarie da Gaza. C'è chi scrive le mozioni e chi salva bambini io sono fiera di fare parte dei secondi".
"L'Ue è sempre più condannata all'irrilevanza geopolitica, incapace di rispondere efficacemente alle sfide di competitività poste da Cina e Usa come, ha giustamente rilevato Mario Draghi da questo palco". "Molte delle critiche che ho sentito rispetto all'attuale condizione" dell'Ue "le condivido così tanto da averle formulate molto spesso nel corso degli anni, tanto da venire criticata aspramente anche da chi oggi si spella le mani", ha aggiunto Meloni.
"Voglio dire con chiarezza che ogni tentativo che verrà fatto di impedirci di governare il fenomeno" dell'immigrazione illegale "verrà rispedito al mittente: non c'è giudice, politico o burocrate che possa impedirci di fare rispettare la legge dello Stato italiano, di garantire la sicurezza dei cittadini, di combattere gli schiavisti del terzo millennio e di salvare vite umane". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Meeting di Rimini.
"Una delle priorità con cui intendiamo lavorare con Matteo Salvini che ringrazio grande piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie perché senza una casa è più difficile costruirsi una famiglia". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Meeting di Rimini, sottolineando che "faremo tutto il necessario a ricostruire una società amica della famiglia e della natalità, nella quale la genitorialità sia protetta e sostenuta".
"Abbiamo avviato la riforma dell'Irpef", "ora è tempo di fare di più e concentrare la nostra attenzione sul ceto medio", ha detto Meloni.
"Andremo avanti con la riforma della giustizia nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati che provano a sostituirsi al parlamento e alla volontà popolare", ha sottolineato Meloni.
"Sull'educazione non dobbiamo avere timore a trovare gli strumenti che assicurino alle famiglie di esercitare pienamente la libertà educativa: l'Italia è rimasta l'ultima nazione in Ue senza una effettiva parità scolastica, credo sia giusto ragionare sgombrando il campo da pregiudizi ideologici". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Meeting di Rimini.