Gente d'Italia

D’Alema alla parata di Pechino, è bufera: “Popolo cinese eroico”

di PIERO BONITO OLIVA

ROMA – Da ore la rete rilancia immagini e video della parata militare organizzata a Pechino per celebrare l’80esimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e dell’occupazione giapponese. Accanto a Xi Jinping, Vladimir Putin, Kim Jong-un e Aleksandr Lukashenko, in tribuna d’onore è stato inquadrato anche Massimo D’Alema, unico politico italiano presente.

L’ex premier, oggi presidente della Fondazione Italianieuropei, è comparso in un’intervista a un’emittente cinese in cui ha parlato di «forza eroica del ricordo della lotta del popolo cinese» e della necessità di «un messaggio di pace e cooperazione da Pechino in un momento difficile per le relazioni internazionali».

IL VIDEO DIVENTA VIRALE

A far esplodere le polemiche è stato soprattutto un video circolato sui social, con le dichiarazioni di D’Alema alternate alle immagini trionfali della parata in piazza Tienanmen. Su X l’hashtag #dalema è diventato trending topic, con molti utenti che lo accusano di aver “omaggiato Putin e Kim Jong-un” mentre in Ucraina si combatte la guerra contro l’invasione russa.

LE REAZIONI POLITICHE

Durissima la reazione del centrodestra. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha evocato “gli Efialte della sinistra, sempre pronti a sventolare bandiere altrui”. Il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri ha ironizzato: “A volte i fantasmi del passato ritornano”.

Critiche anche dall’opposizione: il leader di Azione Carlo Calenda ha parlato della “gravità di un ex presidente del Consiglio che va a Pechino a celebrare la nascita del fronte antioccidentale”, definendo la scelta «una vera schifezza di livello Salvini».

Una voce fuori dal coro è quella del governatore campano Vincenzo De Luca, che ai microfoni di La7 ha concesso a D’Alema una parziale attenuante: “Forse non era opportuno, ma io resto per il dialogo con tutti i popoli del mondo”.

Questa mattina è intervenuta anche Roberta Pinotti, ex ministra della Difesa, a Giornale Radio: “Io non ci sarei andata. In quella parata c’erano autocrati che rappresentano un’idea di mondo lontana dai valori di democrazia e libertà. Francamente non mi sarei sentita di avallare quel messaggio”.

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