Attacco con armi da fuoco questa mattina a Gerusalemme, nei pressi di una fermata dell'autobus vicina a due insediamenti israeliani, a nord della città.
Sei i civili israeliani uccisi, mentre sono almeno una decina i feriti, di cui alcuni gravi. "Due terroristi che hanno sparato sono stati uccisi", riporta Channel 12. I terroristi sono saliti su un autobus della linea 62 e hanno aperto il fuoco. Sono stati uccisi da un soldato che si trovava sul posto. "Benediciamo l'azione eroica, una risposta naturale ai crimini dell'occupazione" scrive Hamas su Telegram, celebrando l'attentato.
Durissima la reazione di Israele: in un post su X, il ministro della Difesa Israel Katz afferma che l'attacco terroristico "atroce" di oggi avrà "conseguenze gravi e di vasta portata". "Così come abbiamo sconfitto il terrorismo palestinese nella Samaria settentrionale (nord Cisgiordania), presto faremo lo stesso in altri campi terroristici", dichiara, facendo riferimento alle intense operazioni antiterrorismo in Cisgiordania.
In seguito all'attentato terroristico il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato sul luogo e ha fatto sapere di stare valutando la situazione insieme con i vertici della sicurezza nazionale. Il premier ha spiegato che il militare che ha neutralizzato i due attentatori serve come comandante di squadra nella brigata Hashmonaim (Asmonea), la formazione composta da soldati haredi (ultraortodossi) combattenti. "Siamo impegnati in una feroce guerra contro il terrorismo su più fronti", ha detto ancora. Finora, ha detto, "ci sono stati certamente dei successi, ma purtroppo non stamattina".
Dopo l'attentato il ministro israeliano di ultradestra Bezalel Smotrich chiede lo smantellamento dell'Autorità nazionale palestinese. "Lo Stato di Israele non può accettare un'Autorità nazionale palestinese che cresce ed educa i propri figli per uccidere gli ebrei", scrive su X, "l'Autorità nazionale palestinese deve scomparire dalla mappa e i villaggi da cui provengono i terroristi dovrebbero assomigliare a Rafah e Beit Hanoun" (le città di Gaza ridotte in macerie nella guerra).
Pronta la replica dell'Autorità: 'La palestinese dell'Anp ha ribadito la sua ferma posizione nel respingere e condannare qualsiasi attacco contro civili palestinesi e israeliani e ha denunciato tutte le forme di violenza e terrorismo, indipendentemente dalla loro fonte", riferisce una nota ufficiale. "La presidenza ha sottolineato che la sicurezza e la stabilità nella regione non possono essere raggiunte senza porre fine all'occupazione, fermare gli atti di genocidio nella Striscia e fermare il terrorismo coloniale in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata"