Nell'operazione di protezione della Polonia di stanotte sono stati coinvolti jet italiani e olandesi.
Lo scrive Reuters sul suo sito citando una fonte della Nato che afferma che l'organizzazione non sta trattando l'incursione dei droni come un attacco.
Ai caccia F-16 polacchi si sono uniti durante la notte gli F-35 olandesi e gli aerei da sorveglianza AWACS italiani. Reuters riferisce inoltre che i sistemi di difesa aerea Patriot della Nato hanno rilevato i droni russi tramite radar, ma non li hanno attaccati.
"Gli aerei italiani fanno parte della Nato e sono pronti a difendere gli alleati come ci aspettiamo gli alleati farebbero se a essere minacciata fosse l'Italia", ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della riunione ministeriale E5 di oggi a Londra, confermando la partecipazione di un velivolo da ricognizione italiano la notte scorsa alla risposta "collettiva" allo sconfinamento denunciato nei cieli polacchi di una ventina di droni russi. Crosetto ha insistito che la Nato "è unita o non è" e ha ricordato che l'aereo in questione si leva in volo "ogni sera" sul fronte orientale dell'Alleanza.