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Trump: “Con Putin la pazienza si sta esaurendo rapidamente”. La Polonia chiude il confine con la Bielorussia

(Foto archivio, Depositphotos)

"C'è un odio tremendo" fra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin: "la pazienza con Putin si sta esaurendo velocemente".

Lo ha detto Donald Trump in un'intervista a Fox.

La Russia e il suo alleato chiave, la Bielorussia, hanno avviato esercitazioni militari congiunte, in un contesto di tensioni con i paesi della Nato dopo che la Polonia ha accusato Mosca di aver lanciato droni d'attacco nel suo spazio aereo. "Le manovre strategiche congiunte degli eserciti russo e bielorusso sono iniziate", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.

Come preannunciato, la Polonia ha chiuso da mezzanotte tutti i valichi di frontiera con la Bielorussia rimasti operativi fino ad ora. Lo ha annunciato il Ministro dell'Interno polacco, Marcin Kierwinski, al valico di frontiera di Terespol, l'unico ancora operativo, citato dalla Tass. "A mezzanotte abbiamo chiuso il traffico al confine con la Bielorussia. Questo è legato alle esercitazioni militari Zapad-2025", ha dichiarato il ministro durante una conferenza stampa trasmessa dal canale televisivo TVP Info. "Il traffico riprenderà, ma solo quando saremo certi che la sicurezza dei polacchi sarà garantita. Dal punto di vista economico, ci impegneremo a riaprire il confine il prima possibile", ha aggiunto.

Il 9 settembre, il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato che il confine con la Bielorussia sarebbe stato chiuso durante la notte del 12 settembre a causa dell'inizio delle esercitazioni congiunte russo-bielorusse denominate Zapad-2025. Il giorno successivo, Kierwinski ha firmato l'ordinanza in questione, che stabilisce che la misura si applica sia alle persone che ai veicoli, inclusi camion e treni merci, in viaggio da e per il Paese, e rimarrà in vigore "fino a nuovo avviso". Il ministero degli Esteri bielorusso ha condannato la decisione di Varsavia, definendola infondata e rivolta contro la gente comune.

Dopo l'incursione di droni russi in Polonia, il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha annunciato la convocazione questa mattina dell'ambasciatore di Mosca a Parigi. L'ambasciatore russo "sarà convocato questa mattina - ha detto il ministro Barrot ai microfoni di France Inter - Gli diremo che non ci lasceremo intimidire". "Intenzionale o non intenzionale, accidentale o meno, tutto questo è molto grave - ha aggiunto il capo del Quai d'Orsay -, tutto questo è assolutamente inaccettabile. Tutto questo viene ad aggiungersi alle innumerevoli provocazioni di Vladimir Putin".

"Con i droni russi nello spazio aereo della Nato, Putin agisce in modo pericoloso e inaccettabile. Per questo motivo oggi l'ambasciatore russo è stato convocato al Ministero degli Affari Esteri". Lo scrive sul social X il ministero degli Esteri tedesco. Per poi sottolineare: "La Nato è unita nel difendere il nostro territorio e la nostra sicurezza".

In merito all'incursione russa con i droni, il premier Tusk ha smentito l'ìpotesi ventilata dal presidente Usa Trump che si sia trattato di un possibile errore: "Anche noi avremmo voluto che l'attacco con i droni alla Polonia fosse stato un errore. Ma non lo è stato. E lo sappiamo bene".

Anche l'Ue è sulla stessa linea: "Abbiamo espresso la nostra posizione in modo molto chiaro anche con la nuova dichiarazione dei 27 sulla violazione intenzionale dello spazio aereo di uno stato membro dell'Ue da parte di droni e il fatto che siamo pienamente solidali con la Polonia. Detto questo, abbiamo anche convocato ieri gli inviati russo e bielorusso in riunioni separate in relazione a questa violazione", ha detto la portavoce della Commissione Ue per gli affari esteri Anitta Hipper nel briefing con la stampa.

I delegati russo e bielorusso convocati dall'Ue "hanno partecipato di persona - ha sottolineato Hipper riferendosi all'incontro -. Abbiamo espresso la nostra ferma condanna per questa violazione. Abbiamo anche ricordato che la Russia continua a portare avanti la guerra e che questo rappresenta una strada di escalation che colpisce i civili e danneggia anche le infrastrutture civili. Da parte nostra abbiamo trasmesso il messaggio che continueremo a sostenere l'Ucraina e ad aumentare i costi per la Russia".

Fonti Nato, 'ipotesi no-fly zone tra Polonia e Ucraina' ++
Si discute zona cuscinetto al confine per proteggere i cieli
BRUXELLES
Una delle ipotesi al momento in discussione tra gli alleati Nato dopo l'incursione dei droni russi nei cieli polacchi è quella d'istituire "una zona cuscinetto aerea" ai confini con l'Ucraina - una sorta di no-fly zone su scala ridotta - in modo che, se si dovesse ripetere la situazione dell'altro giorno, gli ordigni verrebbero abbattuti prima del loro ingresso all'interno dello spazio Nato. Lo affermano diverse fonti diplomatiche alleate all'ANSA. Il Comandante in capo (Saceur) sta infatti lavorando a "varie misure" per rafforzare il fianco est.

Mosca, abbattuti 221 droni ucraini durante la notte

La Russia ha annunciato di aver abbattuto 221 droni ucraini durante la notte, in uno degli attacchi più massicci dell'esercito di Kiev in tre anni e mezzo di offensive russe. Di questi droni "intercettati e abbattuti" dalle difese aeree russe, nove si trovavano sulla regione di Mosca e 28 sulla regione in cui si trova la seconda città più grande del Paese, San Pietroburgo (nord-ovest), ha dichiarato il Ministero della Difesa su Telegram, nel giorno in cui Russia e Bielorussia hanno lanciato importanti esercitazioni militari congiunte e due giorni dopo l'ingresso dei droni russi in Polonia.

Il Cremlino: 'In pausa i negoziati diretti tra Mosca e Kiev'

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha detto di constatare "una pausa" nei negoziati diretti tra Russia e Ucraina. Lo riporta la Tass. "I canali di comunicazione esistono, sono consolidati. I nostri negoziatori hanno l'opportunità di comunicare attraverso questi canali, ma per ora è probabilmente più opportuno parlare di una pausa", ha detto Peskov secondo l'agenzia di stampa statale russa.

Peskov ha aggiunto che la Russia "resta pronta a seguire la via del dialogo pacifico" ma che "gli europei stanno disturbando". Lo riporta la Tass. "La parte russa si mantiene pronta a seguire la via del dialogo pacifico, a cercare soluzioni per risolvere la situazione. Ma il fatto che gli europei stiano disturbando, è vero. Questo non è un segreto per nessuno", ha detto Peskov.

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