ROMA - “Preservare e rafforzare il ruolo chiave dell’Italia nella Nato, con una visione di sicurezza a 360 gradi e promuovere una guida italiana per una maggiore integrazione europea nella difesa: queste sono le priorità che intendo portare avanti con determinazione”. Così Alessandro Azzoni, nuovo Ambasciatore e Capo Rappresentanza permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles.
Nato a Parma, classe 1965, Azzoni si laurea in scienze politiche all’Università di Firenze ed entra in carriera diplomatica nel 1991. il primo incarico alla Farnesina e alla Direzione Generale degli Affari Economici. A fine 1994 è console a Barcellona; quattro anni dopo lascia la Spagna per il Senegal: è vice capo missione a Dakar.
Nel 2001 è di nuovo alla Farnesina, questa volta capo Segreteria del Direttore Politico del ministero. Nel 2004 è consigliere alla Rappresentanza permanente presso le Nazioni Unite a Vienna.
Nel 2008 assume le funzioni di vice capo Missione ad Ankara. Di nuovo a Roma, nel 2012 è a capo dell’Unità per la Politica Estera e di Sicurezza Comune dell’Unione Europea alla Direzione Generale degli Affari Politici e Sicurezza.
Nel 2016 torna a Vienna con funzioni di Ambasciatore e Rappresentante Permanente presso l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa – OSCE. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 è presidente del Consiglio Permanente dell’OSCE.
Nel 2020 è Inviato speciale del ministero degli Affari Esteri per i Rapporti tra Turchia e Unione Europea, incarico che lascia l’anno successivo quanto diventa consigliere diplomatico del ministro per il Sud e la coesione territoriale.
Dal 2023 era vice direttore generale degli Affari Politici e Direttore Centrale Sicurezza alla Farnesina, incarico che ora lascia per Bruxelles dove succede a Marco Peronaci.