ROMA – Gli aeroporti di alcune delle principali città europee stanno subendo disagi a seguito di un attacco informatico. A darne notizia per prima la stampa inglese, tra cui il quotidiano “The Indipendent”. Problemi negli scali di Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino: il cyber attacco ha colpito diverse compagnie aeree internazionali. Oltre un centinaio i voli in ritardo in ciascuno scalo e diversi sono stati cancellati. Al momento non risultano coinvolti da disservizi o anomalie gli aeroporti italiani.
FUORI USO I SISTEMI AUTOMATIZZATI DI DI CHECK IN E IMBARCO
L’attacco informatico avrebbe preso di mira un fornitore di servizi per i sistemi di check in e imbarco causando ritardi e cancellazioni di voli. Secondo quanto riportato, nello scalo di Bruxelles sono stati resi inutilizzabili i sistemi automatizzati e le procedure di check in e imbarco sono possibili solo manualmente.
HEATROW: “PROBLEMI TECNICI PER COLLINS AEROSPACE”
Anche negli aeroporti di Londra Heathrow e Berlino il cyberattacco ha portato disagi: ai passeggeri viene consigliato di confermare il proprio viaggio con le compagnie aeree e di rinviare la partenza.
In particolare, Heathrow ha riferito che l’azienda Collins Aerospace, che fornisce sistemi di check-in e imbarco per numerose compagnie aeree in tutto il mondo, sta “riscontrando un problema tecnico che potrebbe causare ritardi per i passeggeri in partenza”. E quindi l’aeroporto inglese ha consigliato ai viaggiatori di arrivare almeno tre ore prima della partenza, verificare lo stato del proprio volo con la compagnia aerea e ha provveduto ad attivare “personale extra” di supporto nelle aree del check-in per “contribuire a ridurre al minimo i disagi”. Intorno a mezzogiorno si sono registrati 140 i voli in ritardo, 4 i voli cancellati.
BRUXELLES: “GRANDE IMPATTO SUL PROGRAMMA DEI VOLI”
Anche l’aeroporto di Bruxelles ha affermato che l’attacco informatico ha avuto un “grande impatto sul programma dei voli e purtroppo causerà ritardi e cancellazioni di voli”. Lo scalo ha poi comunicato che fino alle 11 sono stati cancellati 10 voli e altri 15 hanno registrato ritardi di almeno un’ora. Alle 13 il numero dei voli in ritardo è salito a un centinaio.
BERLINO: “TEMPI DI ATTESA AL CHECK IN PIÙ LUNGHI”
Un banner appare sul sito dell’aeroporto di Berlino per informare dei disagi: “A causa di un problema tecnico presso un fornitore di sistemi operante in tutta Europa, i tempi di attesa al check-in sono più lunghi. Stiamo lavorando a una soluzione rapida”, riporta la scritta sull’homepage.
COLLINS AEROSPACE: DI CHE SI TRATTA
L’attacco informatico ha colpito indirettamente gli aeroporti: target degli hacker è il sistema Collins Aerospace che fornisce servizi e piattaforme per check-in e imbarco e fa parte del gruppo di aziende che fa capo Rtx Corporation, una multinazionale statunitense attiva nei settori dell’aerospazio e della difesa. La società proprietaria di Collins Aerospace ha precisato in una nota che il malfunzionamento tecnico causato dal cyberattacco riguarda il loro programma Muse. “Stiamo lavorando per risolvere il problema e ripristinare quanto prima la piena funzionalità del sistema”, riporta il comunicato dell’azienda.
IL CONTRATTO NATO PER “UN SISTEMA DI CONTROLLO PER LA GUERRA ELETTROMAGNETICA”
Sfogliando il sito e i comunicati aziendali di Collins Aerospace spuntano informazioni interessanti sui servizi, le attività e i propri clienti. Balza all’occhio che quello dei servizi per i sistemi aeroportuali civili è uno dei diversi settori in cui è operativa l’azienda. Innanzitutto, la società proprietaria, la Rtx corporation, è una multinazionale attiva nei settori aerospazio e difesa. Anzi, con oltre 185 mila dipendenti, Rtx si presenta come “la più grande azienda aerospaziale e di difesa al mondo“. Poi, tornando a Collins Aerospace, risulta che proprio pochi giorni fa, il 16 settembre scorso, che si è aggiudicata “un contratto NATO per il sistema di comando e controllo per la guerra elettromagnetica“.
“IL CONTRIBUTO PER LA SICUREZZA DEI PAESI NATO”
“Questo strumento software integrato- chiarisce la nota aziendale che dà notizia del nuovo contratto- è progettato per pianificare, dirigere, coordinare, sincronizzare e valutare le attività di guerra elettromagnetica”. Quindi “la soluzione EWPBM fornirà un Quadro Elettromagnetico Riconosciuto, combinando dati provenienti da operazioni, sistemi di intelligence e altre fonti, nonché un Ordine di Battaglia Elettronico, che dettaglia la posizione e la funzione dei dispositivi elettronici. Questa panoramica completa migliorerà la comprensione delle capacità di guerra elettromagnetica sia amiche che nemiche”. In definitiva: “Stiamo dotando i comandanti di uno strumento fondamentale per visualizzare le minacce della guerra elettronica e automatizzare l’uso di jammer e sensori”, ha affermato Ryan Bunge , vicepresidente e direttore generale per Comando, Controllo, Comunicazioni, Computer, Intelligence e Autonomia di Collins Aerospace. “Questo sistema migliorerà l’efficacia, l’interoperabilità, la scalabilità e la resilienza delle operazioni congiunte”. E ancora: “Collins Aerospace collaborerà a stretto contatto con la NATO per testare, convalidare e integrare rigorosamente il sistema, potenziando significativamente le capacità di guerra elettromagnetica della NATO e contribuendo alla difesa collettiva e alla sicurezza dei paesi membri”.