'Siamo Charlie Kirk', braccialetti sui posti allo stadio di Phoenix
Prima della cerimonia commemorativa di Charlie Kirk, in tutto lo stadio saranno esposti poster con il versetto biblico Isaia 6:8 ("Eccomi, Signore, manda me!") insieme a un ritratto di Kirk.
Su ogni posto viene posto un braccialetto rosso con la scritta "We Are Charlie Kirk". Lo riporta la Cnn.
Alle prime ore del giorno gente già in fila per Kirk
Il funerale di Charlie Kirk comincerà alle 11 ora locale (le 20 in Italia, ndr) ma la gente ha iniziato ad arrivare prima dell'alba allo State Farm Stadium di Phoenix. Lo riportano i media locali che mostrano fotografie con una fila di auto che si estende per isolati già alle 4.
Due aerei con lo staff dell'amministrazione Trump ai funerali
Due aerei della Casa Bianca andranno a Phoenix, in Arizona, per i funerali di Charlie Kirk. La portavoce Karoline Leavitt ha spiegato che a bordo dei due velivoli ci sarà lo staff dell'amministrazione che vuole portare omaggio all'attivista.
Il dolore di Erika Kirk, porta il ciondolo con il sangue del marito
Erika Kirk racconta i suoi ultimi giorni dopo la morte del marito. E confessa di non essere riuscita ancora a lavare gli asciugamani che l'attivista aveva usato per la sua ultima doccia e di non poter entrare nella loro camera da letto. In un'intervista al New York Times a poche ore dal funerale, la vedova ammette anche di indossare il ciondolo macchiato di sangue che aveva l'attivista portava quando è stato colpito.
Erika Kirk: 'La scomparsa di Charlie è il piano di Dio'
Erika Kirk aveva implorato il marito di usare il giubbotto antiproiettile il giorno prima del suo assassinio, ma lui si era opposto. L'attivista aveva detto no anche al suggerimento di un amico di parlare in Utah dietro a un vetro antiproiettile.
"Non ancora" aveva risposto Charlie Kirk dicendo di aver fiducia nella sua squadra e che ci sarebbe stata sicurezza all'università. A raccontare la sera prima dell'incidente mortale è la vedova di Kirk, Erika, in un'intervista al New York Times. "Credo fermamente che questo fosse il piano di Dio. E' così chiaro", ha aggiunto commentando la morte del marito. Erika avrebbe dovuto accompagnare Charlie Kirk nello Utah, ma sua madre doveva sottoporsi a cure mediche lo stesso giorno. E così la coppia decise che la vedova avrebbe saltato l'evento nello Utah e ripreso a viaggiare con il suo Charlie al prossimo appuntamento alla Colorado State University.
"A casa c'è bisogno di te", le aveva detto l'attivista. La vedova era in ospedale con la madre quando l'assistente di Charlie l'aveva chiamata per dirle che era stato scolpito. Erika era subito partita e mentre era in volo dall'Arizona suo marito era stato dichiarato morto. Arrivata in ospedale, Erika ha voluto vedere il marito. "Aveva gli occhi semiaperti. Aveva un mezzo sorriso consapevole, simile a quello della Monna Lisa. Come se fosse stato felice. Come se Gesù lo avesse salvato", ha raccontato.
Dress code patriottico e niente borse al funerale di Kirk
Dress code patriottico, niente borse e ingresso fino a esaurimento dei posti allo State Farm Stadium. Sono le regole che Turning Point, il movimento fondato da Charlie Kirk, ha pubblicato nel giorno del funerale show dell'attivista conservatore. L'organizzazione, scrive Fox, ha chiesto a tutti i partecipanti alla commemorazione di indossare il loro 'abito della domenica' nei colori preferiti: rosso, bianco o blu.
Il parcheggio allo stadio sarà gratuito, ma limitato, pertanto si consiglia, se possibile, il car pooling. Gli ospiti che si presenteranno con borse, anche quelle trasparenti solitamente ammesse allo stadio, non potranno accedere al memoriale. "Sarete tenuti a rimettere la borsa nel vostro veicolo e a rimettervi in ;;fila dalla fine", ha affermato l'organizzazione. Le porte per la cerimonia si apriranno alle 8:00 ora locale (le 17 ora italiana) e i posti a sedere per la cerimonia commemorativa saranno assegnati in base all'ordine di arrivo e alla capienza dello stadio. Ci saranno altri posti disponibili al coperto presso la Desert Diamond Arena, situata proprio accanto allo stadio.
Trump: 'Un esercito di giovani lo amava'
"Un esercito di giovani lo amava. Non ci sono parole per descrivere quello che è accaduto. Non lo meritava". Lo ha detto Donald Trump parlando di Charlie Kirk.