È di due morti e quattro feriti il bilancio delle vittime dell'attacco compiuto oggi nel giorno di Yom Kippur dinanzi a una sinagoga ortodossa di Manchester, nel nord dell'Inghilterra.
Lo riferisce la polizia aggiornando ufficialmente il bilancio. Due delle vittime date inizialmente per ferite sono morte in seguito alle coltellate ricevute o alle conseguenze dell'investimento del veicolo condotto da un aggressore solitario.
La Greater Manchester Police ha confermato pure la morte di una terza persona, un uomo identificato come il sospetto assassino, abbattuto dal fuoco di due agenti armati.
Gli accoltellamenti si sono verificati dinanzi alla sinagoga di Middleton Road, nella zona di Crumpsall. Si tratta di un tempio frequentato da fedeli ortodossi askhenaziti completato nel 1967. I media britannici sottolineano come l'attacco - la cui potenziale matrice terroristica e il cui movente resta da chiarire - e' avvenuto nel giorno di Yom Kippur, festività sacra per gli ebrei.
"Un gran numero di fedeli stava pregando nella sinagoga al momento dell'episodio", sottolineano gli investigatori. Sono rimasti chiusi dentro fino a quando l'area non è stata "resa di nuovo sicura". Dopo di che "sono stati tutti evacuati".
"State lontani, ha una bomba, allontanatevi!". E' l'avvertimento che si sente dalla voce di un poliziotto in un video girato a ridosso dell'attacco di questa mattina contro una sinagoga di Manchester. Video che conferma il sospetto di una cintura esplosiva indosso all'aggressore: sospetto non ancora confermato ufficialmente, ma che ha indotto gli investigatori a far intervenire sul posto gli artificieri con un camion per neutralizzazione di potenziali ordigni. Il sospetto appare nel video come un uomo calvo e con la barba, in tenuta da addestramento e con alcuni involucri bianchi appesi alla cinta.
Il Premier britannico Keir Starmer ha annunciato il rientro anticipato dal vertice paneuropeo di Copenaghen per seguire da vicino gli sviluppi investigativi dell'attacco compiuto oggi nel giorno di Yom Kippur dinanzi a una sinagoga ortodossa di Manchester, nel nord dell'Inghilterra, in seguito al quale almeno 4 persone sono rimaste ferite (e l'aggressore è stato abbattuto dal fuoco della polizia). Lo riporta la Bbc.
Starmer, a quanto si è appreso da Downing Street, ha convocato nel pomeriggio a Londra una riunione ad hoc del comitato Cobra per le emergenze - con la presenza dei ministri interessati e dei vertici investigativi e dei servizi d'intelligence - che intende presiedere in prima persona. Frattanto dinanzi alla sinagoga di Manchester è stato vista arrivare anche un'unità degli artificieri con un veicolo per la neutralizzazione di potenziali ordigni esplosivi. Non è al momento chiaro se si tratti di un intervento solo precauzionale o siano stati individuati pacchi sospetti indosso al corpo dell'aggressore o nel veicolo con cui è piombato sui fedeli
Re Carlo III si è detto "profondamente scioccato e rattristato" per l'attacco odierno a una sinagoga ortodossa di Manchester, nel nord dell'Inghilterra, in un messaggio firmato assieme alla regina Camilla. La coppia reale sottolinea la gravità del fatto che la comunità sia stata colpita "in un giorno tanto significativo" come Yom Kippur. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per coloro che sono stati coinvolti in questo orribile e episodio", concludono il re e la regina nel comunicato diffuso da Buckingham Palace, esprimendo al contempo "grande apprezzamento per la tempestiva reazione dei servizi di emergenza".