Gente d'Italia

Attacco russo sull’Ucraina, treno con 110 italiani sfiorato dai raid su Leopoli. Tajani: “Stanno bene”

(Depositphotos)

Nella notte 110 attivisti italiani su un treno partito da Kiev si sono trovati sotto il massiccio attacco russo contro Leopoli. Lo scrive Sir, il Servizio Informazione Religiosa.

Il raid russo che ha colpito l'Ucraina ha sfiorato anche il convoglio sul quale viaggiano gli attivisti italiani di ritorno dalla decima missione Mean - Movimento europeo di azione non violenta - partiti da Kiev e diretti al confine polacco. Dopo circa 3 ore di viaggio nell'area di Zhytomyr sono iniziati i bombardamenti, proseguiti a Leopoli con esplosioni e colpi d'artiglieria uditi dal treno. Il treno è poi ripartito verso il confine con la Polonia.

L'Ambasciata d'Italia a Kiev è in contatto con il gruppo di italiani del Mean: i partecipanti alla missione hanno fatto sapere che "stanno tutti bene" e che sono già arrivati in Polonia.

"Ho parlato con Francesco Scoppola, Presidente dell'associazione degli scout cattolici: 110 pacifisti cristiani erano sul treno che in Ucraina ha attraversato una zona in cui i russi hanno lanciato missili e razzi. Adesso sono entrati tutti in Polonia, stanno bene, sono già assistiti dall'Ambasciata d'Italia a Varsavia per poi ripartire da Cracovia. Ringraziamo gli ucraini che li hanno aiutati: un popolo eroico, amico dell'Italia. Saremo sempre vicini all'Ucraina". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

"Ho parlato con Francesco Scoppola, Presidente dell'associazione degli scout cattolici: 110 pacifisti cristiani erano sul treno che in Ucraina ha attraversato una zona in cui i russi hanno lanciato missili e razzi. Adesso sono entrati tutti in Polonia, stanno bene, sono già assistiti dall'Ambasciata d'Italia a Varsavia per poi ripartire da Cracovia. Ringraziamo gli ucraini che li hanno aiutati: un popolo eroico, amico dell'Italia. Saremo sempre vicini all'Ucraina". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

La guerra sul campo

È di 5 morti e di 10 feriti il bilancio del raid contro l'Ucraina, lanciato con "oltre 50 missili e circa 500 droni d'attacco", secondo quanto scrive sui social il presidente Volodymyr Zelensky. "I russi - afferma - hanno colpito con missili da crociera, gli Shahed e i Kinzhal, tra gli altri. Le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Černihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad sono state tutte prese di mira. Al momento, si sa che circa dieci persone sono rimaste ferite nell'attacco. Purtroppo, cinque sono state uccise. Le mie più sincere condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari a causa di questo terrore". "Oggi, i russi hanno nuovamente preso di mira le nostre infrastrutture, tutto ciò che garantisce una vita normale al nostro popolo - dice il presidente ucraino - Abbiamo bisogno di maggiore protezione e di una più rapida attuazione di tutti gli accordi di difesa, soprattutto in materia di difesa aerea, per togliere a questo terrore aereo qualsiasi significato. Un cessate il fuoco unilaterale nei cieli è possibile, ed è proprio questo che potrebbe aprire la strada a una vera diplomazia. America ed Europa devono agire per fermare Putin".

Zaporizhzhia una persona è morta e almeno altre nove sono rimaste ferite. L'Amministrazione militare regionale di Zaporizhia aveva riferito che alcuni quartieri della città erano rimasti senza elettricità e acqua a causa degli attacchi. Anche una parte di Leopoli è rimasta senza elettricità a seguito di un attacco russo, ha riferito su Telegram il sindaco Andriy Sadovyi. Sadovyi aveva precedentemente affermato che il trasporto pubblico a Leopoli rimane bloccato a causa del massiccio attacco nemico.

Polonia, in volo jet per garantire sicurezza aerea

La Polonia ha fatto decollare i propri aerei per garantire la sicurezza aerea. "Gli aerei polacchi e alleati stanno operando intensamente nel nostro spazio aereo, mentre i sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra hanno raggiunto il massimo livello di prontezza operativa" ha dichiarato il Comando operativo delle Forze armate polacche in un post su X dove si parla di azioni "di natura preventiva" che "mirano a proteggere lo spazio aereo e i cittadini, soprattutto nelle aree adiacenti alla regione minacciata".

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