di MAURIZIO PAPA
BOLOGNA – A Bologna verrà vietata la manifestazione annunciata dai Giovani palestinesi per domani, nell’anniversario del 7 ottobre e quindi dell’attacco a Israele sferrato da Hamas due anni fa. Lo dichiara il prefetto, Enrico Ricci, oggi a margine della commemorazione dell’uccisione di Primo Zecchi da parte della banda della Uno bianca.
L’iniziativa “verrà assolutamente vietata, quindi è incorso la notifica del provvedimento per vietare la manifestazione”, afferma Ricci. L’iniziativa era stata annunciata via social con appuntamento alle 19,30 in piazza Nettuno. “Viva il 7 ottobre e la resistenza palestinese”, si legge nell’appello. Quella di due anni fa viene definita una “gloriosa operazione”, che ha inferto una “dura sconfitta al sionismo”, continuano i promotori, invocando “gloria ai martiri”.
IL QUESTORE SBORDONE: “CONFIDO NEL FATTO CHE POI NON SI FACCIA”
“Una manifestazione del genere non si può consentire“. Lo afferma il questore di Bologna, Antonio Sbordone, in merito all’iniziativa pro 7 ottobre annunciata per domani in città dai Giovani palestinesi. Il prefetto Enrico Ricci ha segnalato oggi che l’iniziativa sarà vietata. Questo fa temere nuovi momenti di tensione in città? “Una manifestazione del genere non si può consentire. Aggiungo che non è stata preannunciata. Noi abbiamo delle segnalazioni su post e su alcuni siti. Quindi confido ancora nel fatto che poi non si faccia“, risponde Sbordone, a margine della commemorazione dell’uccisione di Primo Zecchi da parte della banda della Uno bianca. “Se invece dovesse essere confermata- avverte poi il questore- bisogna sicuramente adottare dei provvedimenti“.