Il Cile si doterà di droni all'avanguardia con una gittata di 40 chilometri e di telecamere fisse ad alta portata per combattere l'immigrazione illegale.
La misura rientra nel piano Sistema integrato di frontiera (Sifron), guidato dal presidente Gabriel Boric.
Durante un evento nella città di confine settentrionale di Colchane, il capo dello Stato ha anche annunciato che presenterà un disegno di legge di riforma costituzionale per consentire alle Forze armate, tramite decreto presidenziale, di effettuare controlli di identità nonché arresti in flagrante, senza dover ricorrere al Congresso per dichiarare lo stato di emergenza.
"Non consentiremo né incoraggeremo ingressi irregolari, né faremo inviti irresponsabili che si traducano in ondate migratorie che in ultima analisi hanno un impatto sulle comunità del nostro Paese", ha dichiarato Boric in una conferenza stampa nel mezzo del deserto.
Negli ultimi anni, il Cile ha dovuto affrontare un aumento della criminalità violenta, in particolare esecuzioni su commissione e sequestri a scopo di estorsione, sebbene il governo negli ultimi due anni sia riuscito a contenere la tendenza all'aumento degli omicidi.