Un'amicizia di lunga data, contraddistinta da "solidità, fiducia e cooperazione storica".
Così, in una conferenza organizzata all'ambasciata italiana di Madrid, autorità e invitati hanno celebrato i 160 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Spagna: un evento programmato su impulso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del re di Spagna, Felipe VI, valido a ripercorrere la strada condivisa tra i due Paesi a partire dal 1865.
Intitolato "Riflessi Mediterranei: Italia e Spagna, secoli di incontri", l'atto ha accolto la partecipazione di diversi relatori, invitati a dialogare con il moderatore Francesco Battigelli: il professor Ricardo Ruiz de la Serna, dell'Università CEU San Pablo di Madrid; gli esperti in relazioni internazionali e diplomazia culturale Alfonso de Ceballos-Escalera y Gila marchese de la Floresta e Amalio de Marichalar y Sáenz de Tejada conte di Ripalda; la dirigente del Ministero dell'Università e della Ricerca italiano Lavinia Monti; il professore dell'Università di Parma Dario Costi e il professore della Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Barcellona Antonio Pizza.
L'immagine dell'Italia in Spagna, gli scambi culturali e artistici tra i due Paesi nel passato e nel presente e lo sviluppo delle reciproche relazioni accademiche sono stati alcuni dei principali argomenti trattati.
"In un'epoca come questa, difficile, di transizione, che ci porta verso scenari che non conosciamo e che possono essere fonti di instabilità, le relazioni tra Italia e Spagna sono fondamentali", ha detto nell'introdurre l'evento l'ambasciatore italiano a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, che ha sostenuto inoltre come i due Paesi possano, "cooperando insieme, essere decisivi nel processo decisionale dell'Ue".
Buccino ha anche citato alcune frasi pronunciate da re Felipe a dicembre 2024, durante la visita di Stato dei reali iberici in Italia, volte a evidenziare la forza dei legami comuni. "L'ammirazione e il riconoscimento dell'altro costituiscono senza dubbio la base delle nostre relazioni bilaterali", ha invece affermato la direttrice generale per l'Europa del Ministero degli Esteri spagnolo, Ainhoa Fábrega Larrucea. Alcuni esempi ne sono, ha aggiunto, i diversi ambiti in cui gli scambi sono costanti, come quelli dei collegamenti aerei, dei soggiorni di universitari in Erasmus e del turismo. La consigliera culturale dell'ambasciata italiana, Teodora Danisi, ha sottolineato invece come "il dialogo incessante e ininterrotto tra Italia e Spagna abbia contribuito a rafforzare anche l'idea di Europa".














