Iniziato il trasferimento dei prigionieri palestinesi
L'esercito israeliano ha iniziato a trasferire i prigionieri di sicurezza palestinesi che verranno rilasciati nell'ambito dell'accordo di pace.
Hamas insiste per il rilascio anche dei propri leader Marwan Barghouti e Ahmad Saadat, ma Israele non sarebbe disponibile. Intanto duecento soldati statunitensi hanno iniziato ad arrivare in Israele come parte di una forza che contribuirà a supervisionare il cessate il fuoco ma 'nessuna forza statunitense entrerà a Gaza'. La cerimonia di lunedì per la firma dell'accordo di pace sarà copresieduta dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e da quello americano Donald Trump. Invitati i leader di Germania, Francia, Regno Unito, Qatar, Emirati arabi, Giordania, Turchia, Arabia Saudita, Pakistan e Indonesia. L'Italia sarà rappresentata dalla premier Giorgia Meloni.
Generale Usa a Gaza, nessun nostro militare nella Striscia
L'inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, e il capo del Centcom, l'ammiraglio Brad Cooper, oggi hanno visitato una base dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza, accompagnati dal capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir. Cooper su X ha spiegato che l'obiettivo era discutere la creazione di un "centro di coordinamento civile-militare" guidato dal Centcom, che "sosterrà la stabilizzazione del conflitto". L'ammiraglio ha confermato "non ci saranno boots on the ground americani a Gaza" per portare a termine il piano di pace.
La Protezione civile: 'In 300mila tornati a Gaza City dalla tregua'
La protezione civile della Striscia, gestita da Hamas, stima che "300mila palestinesi" siano tornati a Gaza City dall'inizio della tregua, ma lamenta che non ci sono abbastanza tende o case per accogliere gli sfollati. Nelle ultime ore, si afferma, sono stati recuperati dalla macerie in tutta la Striscia 150 cadaveri ma mancano all'appello altre 9.500 persone considerate "disperse".
Cnn, rilascio ostaggi forse in notte tra domenica e lunedì
Secondo una fonte della Cnn, il rilascio degli ostaggi israeliani potrebbe avvenire nella notte tra domenica e lunedì ed è probabile che avvenga da diverse località.
La tempistica del rilascio non è ancora definita e potrebbe ancora cambiare, ma questa tempistica garantirebbe che gli ostaggi vengano liberati prima dell'arrivo in Israele del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, previsto per lunedì.
Il termine di 72 ore per il rilascio degli ostaggi è lunedì a mezzogiorno, ora locale.
Si ritiene che dei 48 ostaggi rimasti, 20 siano ancora vivi.
Fonti Hamas a Sky News, 'no a disarmo totale, integrati in polizia
Hamas non vuole il disarmo completo e punta a integrare i suoi miliziani all'interno di una struttura militare palestinese: lo conferma un responsabile di Hamas, Basem Naim in una intervista a Sky News, nel quale ringrazia il presidente Donald Trump per gli sforzi compiuti nel raggiungimento di un accordo sulla prima fase del piano per la pace a Gaza. "Le armi saranno consegnate allo Stato palestinese, nessuno ha il diritto di negarci il diritto di resistere all'occupazione degli eserciti", ha detto. Il responsabile ha ribadito la contrarietà di Hamas alla presenza di Tony Blair nel comitato di governance della Striscia: "Abbiamo ben presente il suo ruolo nell'uccisione di migliaia di innocenti civili, forse milioni, in Afghanistan e Iraq".
Ue, 'pronti a contribuire a pace, forniremo aiuti a Gaza'
"L'Ue è pronta a contribuire all'attuazione del piano globale per porre fine al conflitto di Gaza attraverso la varietà di strumenti a sua disposizione, sulla base del suo impegno di lunga data e del suo sostanziale sostegno alla pace nella regione. L'Ue continuerà a sostenere la fornitura rapida, sicura e senza ostacoli di aiuti umanitari, lavorando in stretta collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite e le Ong internazionali, e in conformità con il diritto internazionale". Lo ha sottolineato l'Alto Rappresentante Kaja Kallas in una dichiarazione a nome dell'Ue.
Media: 'Il summit di pace in Egitto presieduto da Sisi e Trump'
La cerimonia di lunedì per la firma dell'accordo di pace tra Israele e Hamas sarà copresieduta dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e da quello americano Donald Trump. Lo scrivono i media del Cairo, secondo i quali sono stati ufficialmente invitati i leader di Germania, Francia, Regno Unito, Qatar, Emirati arabi, Giordania, Turchia, Arabia Saudita, Pakistan e Indonesia. L'Italia sarà rappresentata dalla premier Giorgia Meloni.
Il vertice, previsto a Sharm el Sheikh, è stato ieri al centro di un colloquio telefonico preparatorio tra il ministro degli Esteri del Cairo, Badr Abdel Aty, e l'omologo Usa Marco Rubio.