Telefonata tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump.
"Ho parlato con il presidente Trump. Una buona conversazione, molto produttiva. Mi sono congratulato per il successo e l'accordo per il Medio Oriente che ha effettivamente ottenuto, ed è un risultato forte. E se si riesce a fermare la guerra in quella regione, sicuramente altre guerre possono essere fermate, compresa questa guerra russa". Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky su Telegram. "Ho informato Trump degli attacchi russi alla nostra energia. Grato per la disponibilità a sostenerci. Abbiamo discusso le possibilità di rafforzare la nostra difesa aerea e gli accordi al riguardo. Ci sono buone opzioni".
"Ci sono buone opzioni, idee forti su come rafforzarci realmente", sostiene il leader ucraino. "È necessaria la disponibilità dei russi a partecipare a una vera diplomazia. Grazie alla forza questo può essere garantito. Grazie, signor Presidente!", sostiene Zelensky.
Gli ucraini hanno colpito ancora in profondità in territorio russo, attaccando e incendiando una raffineria di petrolio della Bashneft-Unpz a Ufa, capoluogo della repubblica della Baschiria, a nord del Kazakistan, a 1.400 km di distanza dal fronte ucraino. Lo scrive Ukrinform, citando una fonte informata dell gruppo per le operazioni speciali del servizio di sicurezza Ssu, che avrebbe condotto il raid mirato con un drone. Una nuova operazione nella strategia ucraina di colpire la Russia sulla vitale produzione di idrocarburi, che secondo Kiev è già menomata del 20% circa. "Questo è il terzo attacco in profondità dell'Ssu in Bashkiria nell'ultimo mese, a 1.400 chilometri dall'Ucraina. Attacchi di questo tipo dimostrano che non ci sono luoghi sicuri nelle retrovie della Federazione Russa. L'Ssu può raggiungere qualsiasi obiettivo in territorio nemico che operi contro l'Ucraina", ha sottolineato la fonte a Ukrinform.