Gente d'Italia

Casa Italia: Tajani inaugura a Londra la nuova sede di Ambasciata, Ice e IIC

ROMA - Casa Italia è luogo di incontro di tutte le componenti del Sistema Italia, offrendo una promozione del nostro Paese a tutto campo, che unisce l’anima economica, culturale, artistica e sociale in un unico centro”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani che ieri ha inaugurato “Casa Italia”, la nuova sede che a Londra ospita gli uffici dell’Ambasciata, dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Agenzia ICE, a due passi da Buckingham Palace, nel centro nevralgico della vita politica e istituzionale del Regno Unito.
Frutto di un lavoro di squadra tra gli uffici del Ministero degli Esteri, l’Ambasciata d’Italia a Londra, l’Istituto Italiano di Cultura e l’ICE, le principali aziende italiane di design e arredamento, musei italiani e britannici, Casa Italia vuole essere uno spazio aperto a tutti: rappresentanti delle istituzioni; imprenditori; cittadini; studenti; accademici e scienziati; sportivi; giornalisti; esponenti del mondo dell’arte e della cultura.
“La sede di Casa Italia costituirà una nuova vetrina di promozione dell’Italia e un trampolino di lancio per le nostre imprese, attraverso un gioco di squadra di tutti gli attori del Sistema Italia che potranno erogare migliori servizi, sostenendo l’export italiano, la crescita e l’attrazione di investimenti nel nostro Paese” ha ribadito il Ministro.
Gli ambienti sono stati realizzati con il contributo di numerose aziende italiane, tra cui Molteni&C, Unifor, Cassina, Tecno, Poltrona Frau, Porro, De Padova, Saporiti Italia, Citterio, Alias, Rubelli, Flos, Alpi, Listone Giordano, Marsotto, Glas Italia, Olivari, Karakter, Acerbis, Tacchini, Azucena, Giobagnara, CC-Tapis e Robertosport, Lavazza, Smeg, Flos Architectural, Formafantasma, Tecno, Achille Salvagni Atelier, K-Array, Marsotto, Rubelli, Alpi, Fantini Mosaici.
Gli spazi sono arricchiti da opere provenienti da collezioni pubbliche e private, con lavori di Paolo Scheggi, Pietro Consagra, Arturo Vermi, Tino Stefanoni, Gianpaolo Pagni, Giuseppe Capogrossi, Michelangelo Pistoletto, Riccardo Paternò Castello, Tancredi di Carcaci, Anthony Gormley, Estorick Collection, museo nazionale di Villa Giulia, J. M. W. Turner e Thomas Girtin

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