"Sono oltre 7 milioni gli italiani che vivono, lavorano e studiano all'estero ma il governo Meloni e la sua maggioranza di destra si ricordano di loro solo per penalizzarli. E poi fa finta di scordarseli". Così Luciano VECCHI, Responsabile per gli Italiani nel Mondo del Partito Democratico. "La Legge di Bilancio per il 2026 - sottolinea - non solo non introduce misure che valorizzino la presenza e il lavoro degli italiani all'estero, non solo ignora le richieste di ripristinare i diritti lesi o revocati dalla finanziaria per il 2025, non solo non recepisce le richieste in materia sociale, fiscale, previdenziale, assistenziale che le nostre collettività emigrate reclamano da tempo, ma dimentica completamente l'esistenza nel mondo di oltre 7 milioni di cittadini italiani che lamentano una sensazione di abbandono da parte dello governo Meloni e che si aspettano un segnale di attenzione e di riconoscenza". "La Legge di bilancio per il 2025, e alcuni interventi successivi, avevano duramente colpito i diritti acquisiti degli italiani che vivono all'estero con alcuni provvedimenti sorprendentemente punitivi: come la sospensione dell'adeguamento all'inflazione delle pensioni erogate all'estero, l'eliminazione dell'indennità di disoccupazione per gli italiani emigrati che rientrano in Italia, l'esclusione dal diritto all'Assegno di inclusione per gli emigrati che rientrano in Italia e si trovano in una situazione di disagio economico. E ancora - conclude l'esponente dem - l'introduzione di misure ostative e pregiudizievoli per l'acquisto della cittadinanza italiana per gli italo-discendenti, l'eliminazione dell'Assegno unico per i lavoratori italiani fiscalmente residenti in Italia ma con figli a carico residenti all'estero".
Home Italiani nel mondo Manovra, Vecchi (Pd): “Governo penalizza e abbandona gli italiani nel mondo”















