Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione del 150° anniversario del risparmio postale (quirinale.it)

di MARILENA D'ELIA

Il risparmio postale compie 150 anni: Poste Italiane e CDP hanno celebrato l’anniversario a Roma, vanto di un lungo percorso che ha permesso a milioni di italiani di utilizzare uno strumento alla portata di tutti i cittadini e garanzia di stabilità nel tempo. Un secolo e mezzo in cui le risorse raccolte hanno permesso di realizzare opere infrastrutturali strategiche, finanziare gli Enti locali e contribuire a rendere l’Italia un Paese economicamente e socialmente avanzato. Una storia iniziata nel 1875 e che ad oggi conta circa 27 milioni di sottoscrittori e che, al 30 giugno 2025, ha raggiunto un ammontare complessivo di 320 miliardi di euro.

Risparmio postale: la storia dei 150 anni

Libretti e Buoni fruttiferi postali, emessi da CDP e distribuiti da Poste Italiane, hanno contribuito a formare una vera e propria cultura del risparmio, uno dei punti di forza del sistema-Italia.

La storia del risparmio postale inizia nel 1875: 150 anni fa viene lanciato il Libretto postale di risparmio che dà la possibilità a milioni di italiani di iniziare a depositare denaro in prodotti sicuri e accessibili ad ogni cittadino. Le Poste diventano l’alternativa alle banche, soprattutto per i piccoli risparmiatori, grazie a una rete capillare di uffici collocati anche in Comuni in cui l’accesso ai servizi finanziari era più limitato.

Cinquant’anni dopo nascono i Buoni Fruttiferi Postali, accolti con grande favore perché un investimento conveniente e che poteva essere rimborsato in ogni momento. Entrambi strumenti finanziari garantiti dallo Stato, che uniscono modernità, sicurezza e rendimento, Libretti e buoni sono diventati nel tempo autentici simboli della fiducia riposta dai cittadini nello Stato oltre ad essere considerati motori di progresso sociale.
Con la raccolta del risparmio postale Cassa Depositi e Prestiti ha potuto finanziare, solo per fare alcuni esempi: la bonifica delle campagne alla fine del diciannovesimo secolo; la ricostruzione di Messina e Reggio Calabria dopo il terremoto del 1908; la costruzione della Ferrovia Maremmana; l’ampliamento della rete telefonica, ferroviaria e la costruzione di autostrade; la ricostruzione del Palazzo delle Esposizioni a Roma.

Ha potuto contribuire alla ricostruzione dopo le grandi emergenze, come ad esempio il disastro del Vajont del 1963, l’alluvione di Firenze del 1966 e il terremoto del Belice nel 1968.

Il denaro raccolto è stato utilizzato da Cassa Depositi e Prestiti per finanziare la crescita del Paese contribuendo a realizzare infrastrutture di trasporto come strade, ferrovie, porti, le reti energetiche e di telecomunicazione, i principali luoghi del vivere e dell’abitare sociale come scuole, ospedali e altre opere orientate a migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Grazie al risparmio postale milioni di italiani hanno potuto portare a termine i propri progetti di vita e quelli dei loro familiari.

Nel corso degli anni, a queste attività si sono aggiunti il sostegno a piccole, medie e grandi imprese e l’impegno per promuovere lo sviluppo sostenibile all’estero, in particolare nelle economie emergenti.

Al centro congressi “La Nuvola”, nel quartiere romano dell’Eur, è arrivato il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Aldolfo Urso. Presenti anche il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) Giovanni Gorno Tempini e la Presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere; l’Amministratore Delegato di CDP Dario Scannapieco; l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante; il Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco e oltre 200 sindaci dei Comuni italiani. All’evento sono intervenuti anche rappresentanti delle Istituzioni politiche, finanziarie ed ecclesiastiche, oltre 200 sindaci e numerosi giornalisti della stampa italiana ed estera.

Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane: una partnership storica

“Oggi celebriamo una partnership storica, tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane, tra le istituzioni e i cittadini italiani che negli anni hanno affidato a CDP il proprio risparmio perché fosse salvaguardato, ma anche perché si trasformasse in crescita tangibile per le persone, le comunità, i territori. Queste risorse – ha evidenziato il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini – hanno contribuito a costruire, sviluppare e ammodernare le grandi reti infrastrutturali creando basi per il progresso del Paese. È una storia che dimostra che non serve clamore per lasciare un segno profondo. Che il valore del pubblico si costruisce ogni giorno, nella concretezza delle scelte e nel rispetto della fiducia ricevuta”.

“Siamo molto orgogliosi di celebrare i 150 anni dei Libretti postali e il centenario dei Buoni fruttiferi che, nel corso di questi anni, hanno accompagnato la storia del nostro Paese e degli italiani che, in ogni epoca, hanno dato e continuano a darci fiducia, investendo i loro piccoli e grandi risparmi in prodotti affidabili, sicuri, redditizi e garantiti – ha dichiarato la Presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere –. Il risparmio postale rappresenta da sempre una voce molto importante dell’economia nazionale, un volano fondamentale per lo sviluppo del Paese che ha creato e continuerà a creare benessere per la collettività”.

“Da quasi due secoli il risparmio postale rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo del Paese, grazie alla fiducia di 27 milioni di cittadini che scelgono Buoni e Libretti postali. Cassa Depositi e Prestiti – ha sottolineato l’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco – impiega queste risorse con responsabilità, sostenendo investimenti ad alto impatto economico, sociale e ambientale con un approccio che ha come obiettivo primario i benefici generati per la collettività. Questo è il significato più profondo della missione di tutte le donne e gli uomini che lavorano in CDP: trasformare il risparmio in futuro, con la consapevolezza che lavorando con impegno possiamo rendere più forte l’economia e la società italiana”.

“Il risparmio postale è stato il potente motore che in 150 anni ha dato all’Italia la forza e la velocità per trasformarsi da Paese essenzialmente agricolo a potenza industriale – ha commentato l’Amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – Sin da allora si è creato l’indissolubile legame tra Cassa depositi e prestiti e Poste Italiane, un binomio che si è rivelato sinonimo di sviluppo. Il sentimento profondo che unisce l’attitudine al risparmio dei cittadini, le risorse custodite nei prodotti di risparmio postale e gli investimenti che Cassa Depositi e Prestiti compie a beneficio dei territori, rappresentano un vero e proprio “patto sociale” che rimane saldissimo anche dopo un secolo e mezzo di storia.