"Il treno è partito, sta andando e credo che possiamo continuare a crescere.
Comunque la mia testa è sulla partita di domani, non vado oltre". Lo ha detto il ct dell'Italia, Rino Gattuso, alla vigilia della partita con la Moldavia a Chisinau, avvertendo che non sarà una passeggiata. "Di facile non c'è nulla, ricordiamoci la partita con loro a Reggio Emilia quattro mesi fa - ha sottolineato -. Tanti hanno in testa la sconfitta per 11-1 con la Norvegia ma loro non sono quelli e non sarà una passeggiata". "Quindi servirà grande impegno da parte di tutti, ma i giocatori in questi giorni di raduno hanno dimostrato professionalità, senso di appartenenza e la voglia e di questo devo ringraziarli - ha affermato il ct -. Ci sarà più di un cambio, ma niente paura, perchè ho fiducia di tutti. Scamacca e Raspadori partiranno dall'inizio, starà poi a noi capire quando non ne hanno più".
Gattuso, sembra sempre più intenzionato a schierare un'Italia con il 4-4-2 contro la Moldavia, penultima gara valida per le qualificazioni ai mondiali 2026. Gli azzurri hanno svolto l'ultimo allenamento a Coverciano prima della partenza da Firenze con un volo charter. Indisponibile Niccolò Cambiaghi per un fastidio al polpaccio destro - convocato per la rinuncia di Moise Kean, rientrato a Bologna -, ancora a parte Barella (squalificato) e Calafiori che però dovrebbe recuperare per domenica contro la Norvegia, il ct medita di schierare una formazione con Orsolini e Zaccagni esterni, una mediana con Tonali e Cristante e un attacco formato da Raspadori e Scamacca. Quanto alla difesa, davanti a Donnarumma, dovrebbero giostrare Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Dimarco. Possibile chance per Bellanova e Gabbia.
