Per il secondo anno consecutivo Jannik Sinner vince le Atp Finals.
In finale ha sconfitto in due set, dopo un match molto combattuto, lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 al mondo. Il punteggio finale è stato 7-6 (4) 7-5.
"E' incredibile... una stagione incredibile. Venire e vincere qua a Torino, davanti al pubblico italiano, è stato fantastico. Prima del torneo non vedevo l'ora. Per me è molto speciale". Rosso in volto per lo sforzo fisico ma sorridente, Jannik Sinner commenta così a fine partita la sua vittoria alle Atp Finals di Torino. "Senza un team non sarebbe possibile. Celebrare questo torneo dopo due mesi intensi è incredibile - spiega - Con Carlos bisogna giocare al meglio: ho servito bene in certi momenti. Lui è uno di quelli con la migliore risposta nel circuito. E' stata una partita durissima. Significa tanto chiudere così la stagione".
Nella finale più attesa - quella che è stata definita la "partita dell'anno" - ha sconfitto in due set lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking mondiale. Punteggio 7-6 (4) 7-5 in due ore 15 minuti di gioco. Il match è stato tiratissimo, combattuto colpo su colpo, a tratti spettacolare. La differenza è stata minima: Sinner ha vinto 78 punti contro i 72 dell'avversario, anche gli ace sono stati a suo favore 8 a 5. L'azzurro è stato spietato nei break point, concretizzandone due su due (Alcaraz uno su tre). E alla fine i due si sono dati appuntamenti al 2026, perche' il duello continua. La serata si è aperta con l'Inno di Mameli cantato da Il Volo. La Inalpi Arena era un catino di passione, cori dagli spalti. Sinner ha vinto il sorteggio e ha scelto di rispondere. Alcaraz non ha fatto una piega.
I due hanno così iniziato a bombardarsi da una parte e dall'altra della rete. Scambi brevi, il servizio spesso decisivo. Dopo un quarto d'ora il gioco è stato sospeso una decina di minuti a causa di un malore sulle tribune (non il primo in questi giorni). Sinner è rimasto concentrato. I tifosi spagnoli ne hanno approfittato per incitare "Carlitos". Entrambi sono stati molti solidi al servizio, rarissime le sortite a rete. Sul 5-4 il numero 1 del mondo ha chiesto l'intervento del fisioterapista per un fastidio alla gamba destra, altra pausa. Sul 6-5, dimostrando di star bene, ha firmato la prima palla corta, un ricamo a fil di rete. Così si è arrivati sul 6-6. La tensione è salita alla stelle. Ancori cori per il campione azzurro. Nel tiebreak il livello si è impennato: palle smorzate, smash, pallonetti millimetrici. Sinner si è portato avanti, è stato raggiunto, è tornato davanti e ha chiuso 7-4 con il pubblico in delirio. Neanche il tempo di riprendere fiato che Alcaraz ha zittito tutti, sfruttando un passaggio a vuoto dell'avversario e firmando il primo break dell'incontro. Sul 3-2 il momento decisivo: Sinner ha conquistato la prima palla break dell'incontro, nella risposta del servizio ha steccato (con un colpo al limite della regolarità) ma la palla è incredibilmente rimasta in campo e con una palla corta si è riportato in parità. Carlitos ha sorriso amaro.
Il game successivo è stato pura sofferenza. Il fuoriclasse di San Candido lo ha vinto ai vantaggi e si è portato la mano all'orecchio, ricevendo un'ovazione. Dai box consigli per tutti e due. Ogni palla è stata una lotta. Sinner si è spinto fino al 6-5, Alcaraz è andato al servizio e ha mostrato qualche segnale di stanchezza, le sue palle non sono state più così profonde e precise: 30-40, match point, il rovescio incrociato dello spagnolo è uscito di pochi centimetri. E' tripudio sugli spalti. L'azzurro è corso a festeggiare verso il suo box, abbracci per tutti (anche per la fidanzata Laila Hasanovic).
